Al maestro del coro. Salmo di Davide, servo dell’Eterno, che rivolse all’Eterno le parole di questo cantico, nel giorno in cui l’Eterno lo liberò dalla mano di tutti i suoi nemici e dalla mano di Saul. Egli disse: »Ti amo, o Eterno, mia forza.

Preghiera di Mosè, uomo di Dio. O Signore, tu sei stato per noi un rifugio di generazione in generazione.

Nella tua benignità distruggi i miei nemici e fa’ perire tutti quelli che affliggono l’anima mia, perché io sono il tuo servo.

Così Mosè, servo dell’Eterno, morì là, nel paese di Moab, secondo la parola dell’Eterno.

Ora un servo del Signore non deve contendere, ma deve essere mite verso tutti, atto ad insegnare e paziente,

Paolo, servo di Dio e apostolo di Gesú Cristo, secondo la fede degli eletti di Dio e la conoscenza della verità che è secondo pietà,

Giacomo, servo di Dio e del Signore Gesú Cristo, alle dodici tribú che sono disperse nel mondo: salute.

Simon Pietro, servo e apostolo di Gesú Cristo, a coloro che hanno ricevuto in sorte una fede preziosa quanto la nostra nella giustizia del nostro Dio e Salvatore Gesù Cristo:

Giuda, servo di Gesú Cristo e fratello di Giacomo, ai chiamati che sono santificati in Dio Padre e custoditi in Cristo Gesú:

Rivelazione di Gesú Cristo, che Dio gli diede per mostrare ai suoi servi le cose che devono accadere rapidamente e che egli fece conoscere, mandandola per mezzo del suo angelo al suo servo Giovanni,

Samuele allora si recò da Saul, e Saul gli disse: »Benedetto sii tu dall’Eterno! Io ho eseguito l’ordine dell’Eterno«.

Ma Samuele disse: »Cos’è dunque questo belar di pecore che mi giunge agli orecchi e questo muggir di buoi che sento?«.

Anche il fanciullo si fa conoscere con i suoi atti se ciò che fa è puro e retto.

Voi li riconoscerete dai loro frutti. Si raccoglie uva dalle spine o fichi dai rovi?

Un albero buono non può dare frutti cattivi, né un albero cattivo dare frutti buoni.

Voi dunque li riconoscerete dai loro frutti.

»O fate l’albero buono e il suo frutto sarà buono, o fate l’albero malvagio e il suo frutto sarà malvagio; infatti l’albero lo si conosce dal frutto.

Razza di vipere! Come potete dir cose buone, essendo malvagi? Poiché la bocca parla dall’abbondanza del cuore.

Essi fanno professione di conoscere Dio, ma lo rinnegano con le opere, essendo abominevoli, disubbidienti, e incapaci di ogni opera buona.

Alleluia. Beato l’uomo che teme l’Eterno e trova grande gioia nei suoi comandamenti.

Abrahamo rispose: »L’ho fatto, perché dicevo fra me: »Certo, in questo luogo non c’è timore di DIO; e mi uccideranno a causa di mia moglie«.

Il timore dell’Eterno è odiare il male; io odio la superbia, l’arroganza, la via malvagia e la bocca perversa.

Con la bontà e la verità l’iniquità si espia, e con il timore dell’Eterno uno si allontana dal male.

Ascoltiamo dunque la conclusione di tutto il discorso: »Temi DIO e osserva i suoi comandamenti, perché questo è il tutto dell’uomo«.

non c’è il timore di Dio davanti ai loro occhi«.