Sono versato come acqua, e tutte le mie ossa sono slogate il mio cuore è come cera che si scioglie in mezzo alle mie viscere.

Mentre tacevo, le mie ossa si consumavano tra i gemiti che facevo tutto il giorno.

Egli preserva tutte le sue ossa, e nessuno di esse è spezzato.

Non c’è nulla di sano nella mia carne, a causa della tua ira; non c’è requie alcuna nelle mie ossa, a causa del mio peccato.

Fammi sentire gioia e allegrezza, fa’ che le ossa che hai spezzato festeggino.

Poiché i miei giorni svaniscono come fumo e le mie ossa ardono come un tizzone.

L’uomo è pure ammonito con il dolore sul suo letto e con il tormento incessante nelle sue ossa.

La carne si consuma a vista d’occhio, mentre le sue ossa, che prima non si vedevano, spuntano fuori;

Ma se presso a lui vi è un angelo, un interprete, uno solo fra mille, che mostri all’uomo il suo dovere.

Allora la sua carne diventerà piú fresca che nella, sua fanciullezza ed egli tornerà ai giorni della sua giovinezza.

Anche la tua giustizia, o DIO, giunge fino alle sommità dei cieli, tu hai fatto grandi cose, O DIO, chi è simile a te?

Non vi è nessuno pari a te fra gli dèi, o Signore né vi sono opere pari alle tue.

Poiché chi può in cielo essere paragonato all’Eterno? E chi è simile all’Eterno fra i figli del Potente?

O Eterno, DIO degli eserciti chi è potente come te, o Eterno? La tua fedeltà ti circonda dappertutto.

Chi è pari a te fra gli dei, o Eterno? Chi è pari a te, mirabile nella santità, maestoso nelle lodi, o operatore di prodigi?

A chi vorreste assomigliare Dio e quale immagine gli mettereste a confronto?

»A chi dunque mi vorreste assomigliare, perché gli sia pari?«, dice il Santo.

Chi non ti temerebbe, o re delle nazioni? Sì questo ti è dovuto, perché fra tutti i savi delle nazioni, in tutti i loro regni non c’è nessuno simile a te.

Ma tu hai visto, perché tu osservi attentamente la perversità e l’afflizione, per poi ripagare con la tua mano; l’infelice si rimette a te, tu sei colui che soccorre l’orfano.

Perché egli non ha disprezzato né sdegnato l’afflizione dell’afflitto, e non gli ha nascosto la sua faccia; ma quando ha gridato a lui, lo ha esaudito.

Quest’afflitto ha gridato, e l’Eterno lo ha esaudito e l’ha salvato da tutte le sue avversità.

Poiché l’Eterno esaudisce i bisognosi e non disprezza i suoi prigionieri.

Egli ascolterà la preghiera dei derelitti e non disprezzerà la loro supplica.

perché egli guarda dall’alto del suo santuario; dal cielo l’Eterno osserva la terra,

perché egli sta alla destra del povero, per salvarlo da quelli che lo condannano a morte.

Io so che l’Eterno difenderà la causa dell’afflitto e farà giustizia al povero.

ma Dio salva il bisognoso dalla spada, dalla bocca dei potenti e dalle loro mani.

Cosí c’è speranza per il misero, ma l’ingiustizia chiude la sua bocca.

Non derubare il povero, perché è povero, e non opprimere il misero alla porta,

perché l’Eterno difenderà la loro causa e spoglierà della vita quelli che li hanno spogliati.

Mi liberò dal mio potente nemico e da quelli che mi odiavano, perché erano piú forti di me.