17
Perciò ora ascolta, o DIO nostro, la preghiera del tuo servo e le sue suppliche e fa risplendere, per amore del Signore, il tuo volto sul tuo santuario che è desolato.
18
O mio DIO, porgi il tuo orecchio e ascolta; apri i tuoi occhi e guarda le nostre desolazioni e la città sulla quale è invocato il tuo nome, perché noi non presentiamo le nostre suppliche davanti a te per le nostre opere giuste, ma per le tue grandi compassioni.
19
O Signore, ascolta; Signore, perdona; Signore, presta attenzione e opera. Non indugiare, per amor di te stesso, o mio DIO, perché il tuo nome è invocato sulla tua città e sul tuo popolo«.
20
Mentre io stavo ancora parlando, pregando e confessando il mio peccato e il peccato del mio popolo dIsraele, e presentavo la mia supplica davanti allEterno, il mio DIO, per il monte santo del mio DIO,
21
sí, mentre stavo ancora parlando in preghiera, quelluomo Gabriele, che avevo visto in visione allinizio, mandato con rapido volo, mi raggiunse verso lora delloblazione della sera.
22
Egli mi ammaestrò, mi parlò e disse: »Daniele, io sono venuto ora per metterti in grado di intendere.
23
Allinizio delle tue suppliche è uscita una parola e io sono venuto per fartela conoscere, perché tu sei grandemente amato. Fa dunque attenzione alla parola e intendi la visione: