Psaumes 2:1-4
1
Perché tumultuano le nazioni, e i popoli tramano cose vane?
2
I re della terra si ritrovano e i principi si consigliano insieme contro l’Eterno e contro il suo Unto,
3
dicendo: »Rompiamo i loro legami e sbarazziamoci delle loro funi«.
4
Colui che siede nei cieli riderà, il Signore si farà beffe di loro.
Psaumes 9:15
Le nazioni sono sprofondate nella fossa che avevano fatta; il loro piede è stato preso nella rete che avevano nascosta.
Exode 1:10-12
10
Orsù, usiamo astuzia nei loro confronti, perché non si moltiplichino e, in caso di guerra non abbiano a unirsi ai nostri nemici e combattere contro di noi, e poi andarsene dal paese«.
11
Stabilirono dunque su di loro dei sovrintendenti ai lavori, che li opprimessero con le loro angherie. Così essi costruirono al Faraone le città-deposito, Pithom e Raamses.
12
Ma piú li opprimevano, piú essi moltiplicavano e si estendevano; per questo gli Egiziani giunsero a temere grandemente i figli d’Israele,
2 Samuel 15:31
Qualcuno venne a dire a Davide: »Ahithofel è con Absalom tra i congiurati«. Davide disse: »O Eterno, ti prego rendi vani i consigli di Ahithofel!«.
2 Samuel 15:34
ma se torni in città e dici ad Absalom: »lo sarò tuo servo, o re; come fui servo di tuo padre nel passato, cosí sarò ora tuo servo«, tu renderai vano in mio favore il consiglio di Ahithofel.
2 Samuel 17:14
Absalom e tutti gli uomini d’Israele dissero: »Il consiglio di Hushai, l’Arkita è migliore di quello di Ahithofel«. L’Eterno infatti aveva stabilito di rendere inefficace il buon consiglio di Ahithofel, per far cadere la rovina sopra Absalom.
2 Samuel 17:23
Quando Ahithofel vide che il suo consiglio non era stato seguito, sellò il suo asino e partí per andare a casa sua nella sua città. Mise in ordine le faccende di casa sua e s’impiccò. Cosí morí e fu sepolto nel sepolcro di suo padre.
Job 5:12
Rende vani i disegni degli scaltri, e così le loro mani non possono eseguire i loro piani;
Job 5:13
prende i savi nella loro astuzia, e il consiglio dei disonesti va presto in fumo.
Proverbes 21:30
Non c’è sapienza né intelligenza né consiglio contro l’Eterno.
Esaïe 7:5-7
5
Poiché la Siria, Efraim e il figlio di Remaliah hanno ideato del male contro di te, dicendo:
6
Saliamo contro Giuda, terrorizziamolo, apriamoci una breccia nelle sue mura e stabiliamo come re nel suo mezzo il figlio di Tabeel"«.
7
Cosí dice il Signore, l’Eterno: »Questo non avverrà, non succederà,
Esaïe 8:9
Associatevi pure tumultuosamente, o popoli, ma sarete frantumati; ascoltate, o voi tutti paesi lontani. Cingetevi pure, ma sarete frantumati; cingetevi pure, ma sarete frantumati.
Esaïe 8:10
Fate pure dei piani, ma saranno sventati. Proferite una parola, ma non si realizzerà, perché Dio è con noi«
Esaïe 19:3
Lo spirito dell’Egitto verrà meno nel suo mezzo, e io distruggerò i suoi disegni, cosí essi consulteranno gli idoli e gli incantatori, i medium e i maghi.
Esaïe 19:11-14
11
Certamente i principi di Tsoan, sono stolti; i piú saggi consiglieri del Faraone danno consigli insensati. Come potete dire al Faraone: »Io sono figlio di saggi, figlio di antichi re«?
12
Dove sono ora i tuoi saggi? Te lo dichiarino ora e riconoscano ciò che l’Eterno degli eserciti ha deciso contro l’Egitto.
13
I principi di Tsoan sono diventati stolti, i principi di Nof, si ingannano; quelli che sono la pietra angolare delle sue tribú hanno fatto traviare l’Egitto.
14
L’Eterno ha mescolato nel suo mezzo uno spirito di perversione, ed essi hanno fatto fuorviare l’Egitto in ogni sua impresa, come barcolla l’ubriaco nel suo vomito.
Esaïe 44:23
Esultate o cieli, perché l’Eterno ha operato. Giubilate, o profondità della terra. Prorompete in grida di gioia, o montagne, o foreste, con tutti i vostri alberi! Poiché l’Eterno ha redento Giacobbe e ha manifestato la sua gloria in Israele.
Esaïe 44:25
Io rendo vani i presagi dei bugiardi e rendo insensati gli indovini; io faccio indietreggiare i savi e rendo folle la loro conoscenza.
Psaumes 21:11
perché hanno ordito del male contro di te e hanno ideato piani malvagi, ma non riusciranno.
Psaumes 140:8
O Eterno, non concedere agli empi quel che desiderano, non favorire i loro disegni, perché non si esaltino. (Sela)