I dolori di quelli che corrono dietro ad altri dèi saranno moltiplicati; io non verserò le loro libazioni di sangue e non pronuncerò con le mie labbra i loro nomi.

Molte sono le afflizioni del giusto, ma l’Eterno lo libera da tutte.

La malvagità ucciderà il malvagio, e quelli che odiano il giusto saranno distrutti.

L’uomo maldicente non sia reso stabile sulla terra; la sventura perseguiti l’uomo violento fino alla rovina«.

Il male perseguita i peccatori, ma il giusto sarà ricompensato col bene.

Anche se il peccatore fa cento volte il male e prolunga i suoi giorni, tuttavia io so che otterranno bene quelli che temono DIO, che provano timore davanti a lui.

Guai all’empio! Gli verrà addosso la sventura, perché gli sarà reso quel che le sue mani hanno fatto.

»Non c’è pace per gli empi«, dice il mio DIO.

a coloro invece che contendono e non ubbidiscono alla verità, ma ubbidiscono all’ingiustizia, spetta indignazione ed ira.

Tribolazione e angoscia spetta ad ogni anima d’uomo che fa il male del Giudeo prima e poi del Greco;

L’avidità del denaro infatti è la radice di tutti i mali e, per averlo grandemente desiderato, alcuni hanno deviato dalla fede e si sono procurati molti dolori.

Sottomettetevi al Figlio, perché non si adiri e non periate per via, perché la sua ira può accendersi in un momento. Beati tutti coloro che si rifugiano in lui.

perché tu, o Eterno, benedirai il giusto; tu lo circonderai con la tua grazia, come d’uno scudo.

Gustate e vedete quanto l’Eterno è buono; beato l’uomo che si rifugia in Lui.

Beato l’uomo che ripone nell’Eterno la sua fiducia e non si rivolge ai superbi, né a quelli che si sviano dietro alla menzogna.

O Eterno degli eserciti, beato l’uomo che confida in te.

Beato colui che ha il DIO di Giacobbe per suo aiuto, la cui speranza è nell’Eterno, il suo DIO,

L’Eterno prende piacere in quelli che lo temono in quelli che sperano nella sua benignità.

Chi presta attenzione alla Parola troverà il bene, e chi confida nell’Eterno è beato.

Ecco, Dio è la mia salvezza; io avrò fiducia e non avrò paura, perché l’Eterno, sí, l’Eterno è la mia forza e il mio cantico, ed è stato la mia salvezza«.

Voi attingerete con gioia l’acqua dalle fonti della salvezza.

Benedetto l’uomo che confida nell’Eterno e la cui fiducia è l’Eterno!

Egli sarà come un albero piantato presso l’acqua, che distende le sue radici lungo il fiume. Non si accorgerà quando viene il caldo e le sue foglie rimarranno verdi, nell’anno di siccità non avrà alcuna preoccupazione e non cesserà di portare frutto.