Non ricordare contro di noi le colpe dei nostri antenati; affrettati a venirci incontro con le tue compassioni perché siamo molto tribolati.

Sia l’iniquità dei suoi padri ricordata davanti all’Eterno e il peccato di sua madre non sia cancellato.

Poiché egli non si è ricordato di usare misericordia, ma ha perseguitato il povero, il bisognoso e chi aveva il cuore rotto, fino a farli morire.

Ecco, è per la mia pace che ho provato grande amarezza, ma nel tuo amore hai liberato la mia anima dalla fossa della corruzione, perché hai gettato dietro le tue spalle tutti i miei peccati.

Io, proprio io, sono colui che per amore di me stesso cancello le tue trasgressioni e non ricorderò piú i tuoi peccati.

Non adirarti troppo, o Eterno, e non ricordarti dell’iniquità per sempre. Ecco, guarda, ti preghiamo: noi tutti siamo il tuo popolo

perché io avrò misericordia delle loro iniquità e non mi ricorderò piú dei loro peccati e dei loro misfatti«.

»Questo è il patto, che farò con loro dopo quei giorni, dice il Signore, io metterò le mie leggi nei loro cuori e le scriverò nelle loro menti«,

Ora, dove c’è il perdono di queste cose, non c’è piú offerta per il peccato.

Perché tu scrivi contro di me cose amare e mi fai pesare l’eredità delle colpe della mia giovinezza?

Il vigore giovanile che gli riempiva le ossa giacerà nella polvere con lui.

Perciò ora, figli miei, ascoltatemi e non allontanatevi dalle parole della mia bocca.

per non dare ad altri il tuo vigore, e i tuoi anni a uno senza pietà.

e non gema quando verrà la tua fine, quando la tua carne e il tuo corpo saranno consumati,

Non ho ascoltato la voce di quelli che mi ammaestravano e non ho prestato orecchio a quelli che mi insegnavano.

Corichiamoci nella nostra vergogna e ci ricopra la nostra ignominia, perché abbiamo peccato contro l’Eterno il nostro DIO, noi e i nostri padri, dalla nostra giovinezza fino a questo giorno e non abbiamo dato ascolto alla voce dell’Eterno, il nostro DIO«.

C’era là un uomo infermo da trentotto anni.

Piú tardi Gesú lo trovò nel tempio e gli disse: »Ecco, tu sei stato guarito; non peccare più affinché non ti avvenga di peggio«.

Al maestro del coro. Salmo di Davide, quando il profeta Nathan venne a lui, dopo che egli aveva peccato con Bathasceba. Abbi pietà di me, o DIO, secondo la tua benignità; per la tua grande compassione cancella i miei misfatti.

Aiutami, o Eterno mio DIO, salvami per la tua misericordia,

Prenditi cura del tuo servo secondo la tua benignità e insegnami i tuoi statuti.

Volgiti a me, o Eterno libera l’anima mia; salvami, per amore della tua benignità.

Fa’ risplendere il tuo volto sul tuo servo; salvami per la tua benignità.

a lode della gloria della sua grazia mediante la quale egli ci ha grandemente favoriti nell’amato suo Figlio,

in cui abbiamo la redenzione per mezzo del suo sangue, il perdono dei peccati secondo le ricchezze della sua grazia,

Ma Dio, che è ricco in misericordia per il suo grande amore con il quale ci ha amati,

e ci ha risuscitati con lui e con lui ci ha fatti sedere nei luoghi celesti in Cristo Gesú,

Voi infatti siete stati salvati per grazia, mediante la fede, e ciò non viene da voi, è il dono di Dio,