I cieli furono fatti per mezzo della parola dell’Eterno, e tutto il loro esercito mediante il soffio della sua bocca.

Nelle sue mani sono le profondità della terra, e sue sono le alte vette dei monti.

Egli ha fondato la terra sulle sue basi; essa non sarà mai smossa in eterno,

Tu l’avevi coperta dell’abisso come di una veste; le acque si erano fermate sui monti.

colui che ha disteso la terra sulle acque, perché la sua benignità dura in eterno.

Poi Dio disse: »le acque che sono sotto il cielo siano raccolte in un unico luogo, e appaia l’asciutto«. E così fu.

E DIO chiamò l’asciutto »terra«, e chiamò la raccolta delle acque »mari«. E DIO vide che questo era buono.

Dov’eri tu quando io gettavo le fondamenta della terra? Dillo, se hai tanta intelligenza.

Cosí direte loro: »Gli dèi che non hanno fatto i cieli e la terra scompariranno dalla terra e di sotto il cielo«.

Quando emette la sua voce c’è un fragore di acque nel cielo; egli fa salire i vapori dalle estremità della terra, produce i lampi per la pioggia e fa uscire il vento dai suoi serbatoi.

Sono vanità, lavoro d’inganno, nel tempo della loro punizione periranno.

Ma essi dimenticano volontariamente che per mezzo della parola di Dio i cieli vennero all’esistenza molto tempo fa, e che la terra fu tratta dall’acqua e fu formata mediante l’acqua,

mentre i cieli e la terra attuali sono riservati dalla stessa parola per il fuoco, conservati per il giorno del giudizio e della perdizione degli uomini empi.

L’Eterno regna; egli si è rivestito di maestà, l’Eterno si è ammantato, si è cinto di forza. Sí, il mondo è stabile, non sarà mai smosso.

Dite fra le nazioni: »L’Eterno regna; il mondo è stabilito fermamente e non sarà smosso; egli giudicherà i popoli con rettitudine«.

Finché la terra durerà, semina e raccolta, freddo e caldo, estate e inverno, giorno e notte non cesseranno mai«.

Chi racchiuse con porte il mare quando proruppe uscendo dal grembo materno,

Quando gli tracciai un limite e gli misi sbarre e porte,

Non mi temerete?«, dice l’Eterno, »non tremerete davanti a me che ho posto la sabbia per limite al mare, come statuto eterno che non oltrepasserà mai? Le sue onde si agitano ma non prevalgono, rumoreggiano ma non la sorpassano".