Poiché cani mi hanno circondato; uno stuolo di malfattori mi ha attorniato; mi hanno forato le mani e i piedi.

Al maestro del coro. Poema dei figli di Kore. Come la cerva anela ai rivi delle acque, cosí l’anima mia anela a te o DIO.

L’anima mia è assetata di DIO, del Dio vivente. Quando verrò e comparirò davanti a DIO?

Ma io, o Eterno, confido in te; ho detto: »Tu sei il mio DIO«.

Fa’ risplendere il tuo volto sul tuo servo; salvami per la tua benignità.

Fammi giustizia, o DIO e difendi la mia causa contro gente malvagia; liberami dall’uomo falso e perverso.

Manda la tua luce e la tua verità; mi guidino esse e mi conducano al tuo santo monte e al luogo della tua dimora.

Perché ti abbatti, anima mia, perché gemi dentro di me? Spera in DIO, perché io lo celebrerò ancora, perché egli è la mia salvezza e il mio DIO.

Verso l’ora nona, Gesú gridò con gran voce dicendo: »Elì, Elì, lammà sabactanì?«. Cioè: »Dio mio, Dio mio perché mi hai abbandonato?«.

E all’ora nona, Gesú gridò a gran voce: »Eloì, Eloì, lammà sabactanì?«. Che, tradotto vuol dire: »Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?.«.

Poi disse loro: »Queste sono le parole che vi dicevo quando ero ancora con voi: che si dovevano adempiere tutte le cose scritte a mio riguardo nella legge di Mosé, nei profeti e nei salmi«.

Non mettere l’anima mia assieme ai peccatori e non aggregarmi agli uomini di sangue,

Poiché l’Eterno ama la giustizia e non abbandonerà i suoi santi; essi saranno salvaguardati in eterno, ma la progenie degli empi sarà sterminata.

dicendo: »DIO l’ha abbandonato; inseguitelo e prendetelo, perché non c’è alcuno che lo liberi«.

Poiché l’Eterno non abbandonerà il suo popolo, per amore del suo grande nome, perché è piaciuto all’Eterno di farvi il suo popolo.

Nel vostro comportamento non siate amanti del denaro e accontentatevi di quello che avete, perché Dio stesso ha detto: »Io non ti lascerò e non ti abbandonerò«.

Non allontanarti da me perché l’angoscia è vicina, e non c’è nessuno che mi aiuti.

Inno di Davide Proteggimi, o Dio, perché io mi rifugio in te

Faccio avvicinare la mia giustizia, non è lontana, la mia salvezza, non tarderà. Porrò la salvezza in Sion e farò vedere la mia gloria a Israele«.

Mentre tacevo, le mie ossa si consumavano tra i gemiti che facevo tutto il giorno.

Poiché giorno e notte la tua mano pesava su di me, il mio vigore era diventato simile all’arsura d’estate. (Sela)

Sono sfinito e contuso; ruggisco per il fremito del mio cuore.

Invece che prender cibo io sospiro, e I miei gemiti sgorgano come acqua.

Noi tutti urliamo come orsi e continuiamo a gemere come colombe aspettiamo la rettitudine, ma essa non giunge; la salvezza, ma essa è lontana da noi.

Ed egli, essendo in agonia, pregava ancor piú intensamente, e il suo sudore divenne simile a grumi di sangue che cadevano a terra.

Nei giorni della sua carne, con grandi grida e lacrime, egli offrí preghiere e supplicazioni a colui che lo poteva salvare dalla morte, e fu esaudito a motivo del suo timore di Dio.