Tu sarai sopra la mia casa e tutto il mio popolo obbedirà ai tuoi ordini; per il trono soltanto io sarò piú grande di te«.

Lo fece quindi montare sul suo secondo carro e davanti a lui si gridava: »Inginocchio!«. Così il Faraone lo costituì su tutto il paese d’Egitto.

Inoltre il Faraone disse a Giuseppe: »Il Faraone sono io ma, senza di te, nessuno alzerà la mano o il piede in tutto il paese d’Egitto«.

Allora Samuele prese un vasetto d’olio e lo versò sul suo capo; poi lo baciò e disse: »Non ti ha l’Eterno unto, come capo della sua eredità?

Ma ho lasciato in Israele un residuo di settemila uomini, tutti che non hanno piegato le loro ginocchia davanti a Baal e che non l’hanno baciato con la loro bocca«.

Ora continuano a peccare, e col loro argento si sono fatte immagini fuse, idoli secondo il loro intendimento, tutti quanti opera d’artigiano. Di loro dicono: »Gli uomini che offrono i sacrifici bacino i vitelli«.

affinché tutti onorino il Figlio come onorano il Padre, chi non onora il Figlio, non onora il Padre che lo ha mandato.

Poiché l’Eterno conosce la via dei giusti, ma la via degli empi porta alla rovina.

Gesú gli disse: »Io sono la via, la verità e la vita; nessuno viene al Padre se non per mezzo di me.

Allora parlerà loro nella sua ira, e nel suo grande sdegno li spaventerà,

in un fuoco fiammeggiante, per far vendetta di coloro che non conoscono Dio, e di coloro che non ubbidiscono all’evangelo del Signor nostro Gesú Cristo.

Questi saranno puniti con la distruzione eterna, lontani dalla faccia del Signore e dalla gloria della sua potenza,

e dicevano ai monti e alle rocce: »Cadeteci addosso e nascondeteci dalla faccia di colui che siede sul trono e dall’ira dell’Agnello,

perché è venuto il gran giorno della sua ira; e chi può resistere?«.

Un terzo angelo li seguí dicendo a gran voce: »Se uno adora la bestia e la sua immagine e ne prende il marchio sulla sua fronte o sulla sua mano,

E il fumo del loro tormento salirà nei secoli dei secoli, e non avranno requie né giorno né notte coloro che adorano la bestia e la sua immagine e chiunque prende il marchio del suo nome«.

Beato l’uomo che ripone nell’Eterno la sua fiducia e non si rivolge ai superbi, né a quelli che si sviano dietro alla menzogna.

O Eterno degli eserciti, beato l’uomo che confida in te.

Non confidate nei principi né in alcun figlio d’uomo, che non può salvare.

Beato colui che ha il DIO di Giacobbe per suo aiuto, la cui speranza è nell’Eterno, il suo DIO,

Chi presta attenzione alla Parola troverà il bene, e chi confida nell’Eterno è beato.

Alla mente che riposa in te tu conservi una pace perfetta, perché confida in te.

Confidate nell’Eterno per sempre perché l’Eterno, sí l’Eterno, è la roccia eterna.

Perciò l’Eterno aspetterà per farvi grazia, poi egli sarà esaltato per aver avuto compassione di voi, perché l’Eterno è un DIO di giustizia. Beati tutti quelli che sperano in lui!

Benedetto l’uomo che confida nell’Eterno e la cui fiducia è l’Eterno!

come sta scritto »Ecco, io pongo in Sion una pietra d’inciampo e una roccia di scandalo, ma chiunque crede in lui non sarà svergognato«.

perché la Scrittura dice: »Chiunque crede in lui non sarà svergognato«.

affinché fossimo a lode della sua gloria, noi che prima abbiamo sperato in Cristo.

che per mezzo di lui credete in Dio che lo ha risuscitato dai morti e gli ha dato gloria, affinché la vostra fede e speranza fossero in Dio.

Nella Scrittura si legge infatti: »Ecco io pongo in Sion una pietra angolare, eletta, preziosa, e chi crede in essa non sarà affatto svergognato«.