Li ho calpestati fino a ridurli come polvere davanti al vento; li ho spazzati via come il fango delle strade.

Le nazioni tumultuarono i regni vacillarono; egli mandò fuori la sua voce, la terra si sciolse.

Dicono: »Venite e distruggiamoli come nazione, e il nome d’Israele non sia piú ricordato«.

Le tende di Edom e gli Ismaeliti Moab e gli Hagareni.

anche l’Assiria si è aggiunta a loro per dare aiuto ai figli di Lot. (Sela)

Associatevi pure tumultuosamente, o popoli, ma sarete frantumati; ascoltate, o voi tutti paesi lontani. Cingetevi pure, ma sarete frantumati; cingetevi pure, ma sarete frantumati.

Egli infatti sarà consegnato in mano dei gentili, sarà schernito e oltraggiato e gli sarà sputato addosso.

e che mediante lo Spirito Santo hai detto, per bocca di Davide tuo servo: »Perché si sono adirate le genti e i popoli hanno macchinato cose vane?

Si avvicinava intanto la festa degli Azzimi, detta Pasqua.

Ed i capi dei sacerdoti e gli scribi cercavano come farlo morire, poiché temevano il popolo.

Ed essi se ne rallegrarono e convennero di dargli del denaro.

Certamente il Figlio dell’uomo se ne va, come è stabilito, ma guai a quell’uomo per mezzo del quale è tradito!«.

Allora essi cominciarono a domandarsi l’un l’altro, chi di loro avrebbe fatto questo.

Allora la folla insorse tutta insieme contro di loro; e i pretori, strappate loro le vesti, comandarono che fossero frustati.

Ma i Giudei che non avevano creduto, mossi da invidia, presero con loro certi uomini malvagi tra la gente di piazza e, radunata una plebaglia, misero in subbuglio la città, avendo poi assalita la casa di Giasone, cercavano Paolo e Sila per condurli davanti al popolo.

Ma, non avendoli trovati, trascinarono Giasone e alcuni dei fratelli davanti ai capi della città, gridando: »Quelli che hanno messo sottosopra il mondo sono venuti anche qua,

All’udire queste cose, essi si accesero di sdegno e gridarono, dicendo: »Grande è la Diana degli Efesini«.

Or Paolo voleva presentarsi al popolo, ma i discepoli non glielo permisero.

Intanto gli uni gridavano una cosa, gli altri un’altra, tanto che l’adunanza era confusa e i piú non sapevano per quale ragione si fossero radunati.

Ma i vignaioli, visto il figlio dissero fra loro: »Costui è l’erede; venite uccidiamolo e impadroniamoci della sua eredità«

Ma uno di loro, Caiafa, che era sommo sacerdote in quell’anno, disse loro: »Voi non capite nulla;

e non considerate che conviene per noi che un sol uomo muoia per il popolo e non perisca tutta la nazione«.

All’udire queste cose, essi si infuriarono e deliberarono di ucciderli.

Essi combatteranno contro l’Agnello e l’Agnello li vincerà, perché egli è il Signore dei signori e il Re dei re; e coloro che sono con lui sono chiamati, eletti e fedeli«.