Al maestro del coro. Sulla Ghittea. Salmo di Davide Quanto è magnifico il tuo nome su tutta la terra, o Eterno, Signor nostro, che hai posto la tua maestà al di sopra dei cieli!

Il mio cuore mi dice da parte tua: »Cercate la mia faccia«. cerco la tua faccia, o Eterno.

Ma io, o Eterno, confido in te; ho detto: »Tu sei il mio DIO«.

Egli m’invocherà, dicendo: »Tu sei mio Padre, il mio DIO e la Rocca della mia salvezza«.

dico all’Eterno: »Tu sei il mio rifugio e la mia fortezza, il mio DIO, in cui confido«.

O Eterno, DIO nostro, altri signori, all’infuori di te, ci hanno dominato; ma solo per te ricordiamo il tuo nome.

L’uno dirà: »Io sono dell’Eterno«; l’altro si chiamerà col nome di Giacobbe, e un altro scriverà sulla sua mano: »Dell’Eterno«, e si onorerà di portare il nome d’Israele«.

Farò passare questo terzo per il fuoco, lo raffinerò come si raffina l’argento e lo proverò come si prova l’oro. Essi invocheranno il mio nome e io li esaudirò. Io dirò: Questo è il mio popolo, ed esso dirà: L’Eterno è il mio Dio«. L’ultimo assedio di Gerusalemme.

Allora Tommaso rispose e gli disse: »Signor mio e Dio mio!«.

Non prenderò alcun torello dalla tua casa né capri dai tuoi ovili.

Mie infatti sono tutte le bestie della foresta; mio è il bestiame che sta a migliaia sui monti.

»Può forse l’Uomo recare qualche beneficio a Dio? Certamente il saggio reca beneficio a se stesso.

Quale piacere ne riceve l’Onnipotente, se tu sei giusto, o quale guadagno ne ha, se la tua condotta è integra?

Se sei giusto, che cosa gli dai, o che cosa riceve dalla tua mano?

La tua malvagità può solamente nuocere a un uomo come te, e la tua giustizia può solamente giovare a un figlio d’uomo.

Cosí anche voi, quando avrete fatto tutte le cose che vi sono comandate, dite: »Siamo servi inutili. Abbiamo fatto ciò che dovevamo fare«.

O chi gli ha dato per primo, sí che ne abbia a ricevere la ricompensa?«.