Innalzate un canto e fate risuonare il tamburello, l’arpa melodiosa con la lira.

Suonate la tromba alla nuova luna alla luna piena nel giorno della nostra festa.

Cantate lodi all’Eterno con la cetra, con la cetra e con la voce del canto.

Mandate grida di gioia con le trombe e il suono del corno davanti all’Eterno, il Re.

Così pure nei vostri giorni di gioia, nelle vostre feste stabilite e al principio dei vostri mesi, suonerete le trombe in occasione dei vostri olocausti e dei vostri sacrifici di ringraziamento; ed esse vi faranno ricordare davanti al vostro DIO. lo sono l’Eterno, il vostro DIO«.

I sacerdoti Scebarniah, Joshafat, Nethaneel, Amasai, Zaccaria, Benaiah e Eliezer, suonavano le trombe davanti all’arca di DIO, mentre Obed-Edom e Jehijah fungevano da portinai presso l’arca.

Cosí tutto Israele portò su l’arca del patto dell’Eterno con grida di giubilo e al suono di corni, di trombe, di cembali, di cetre e di arpe.

Con essi c’erano pure Heman e Jeduthun con trombe e cembali, per quelli che dovevano suonare, e con strumenti musicali per accompagnare i canti di DIO. I figli di Jeduthun dovevano stare alla porta.

appena udrete il suono del corno, del flauto, della cetra, della lira, del salterio della zampogna e di ogni genere di strumenti, vi prostriate per adorare l’immagine d’oro che il re Nebukadnetsar ha fatto erigere;

Celebrate l’Eterno con la cetra, cantate a lui con l’Arpa a dieci corde.

sull’arpa a dieci corde, sulla lira e con la melodia della cetra.

Destatevi, arpa e cetra, io voglio risvegliare l’alba.

Lodino il suo nome con la danza, cantino le sue lodi col tamburello e la cetra,