Ma Sihon, re di Heshbon, non ci volle lasciar passare nel suo territorio, perché lEterno, il tuo Dio, gli aveva indurito lo spirito e reso ostinato il cuore, per darlo nelle tue mani, come è appunto oggi.
ma volga i nostri cuori verso di lui, affinché camminiamo in tutte le sue vie e osserviamo i suoi comandamenti, i suoi statuti e i suoi decreti che ha prescritto ai nostri padri.
LEterno gli disse: »In che modo?«. Egli rispose: »Uscirò e sarò spirito di menzogna in bocca a tutti i suoi profeti«. LEterno gli disse: »Riuscirai certamente a sedurlo; esci e fa cosí«.
O Eterno, perché ci fai errare lontano dalle tue vie e indurisci il nostro cuore perché non ti tema? Ritorna per amore dei tuoi servi, alle tribú della tua eredità.
Poi udii unaltra voce dal cielo che diceva: »Uscite da essa, o popolo mio, affinché non abbiate parte ai suoi peccati e non vi venga addosso alcuna delle sue piaghe,
Il re assegnò loro una razione giornaliera dei cibi squisiti del re e del vino che beveva egli stesso; dovevano essere educati per tre anni, al termine dei quali sarebbero passati al servizio del re.
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Tra costoro cerano dei figli di Giuda: Daniele, Hananiah, Mishael, e Azaria.
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Il capo degli eunuchi mise loro altri nomi: a Daniele pose nome Beltshatsar, ad Hananiah Shadrak, a Mishael Meshak e ad Azaria Abed-nego.
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Ma Daniele decise in cuor suo di non contaminarsi con i cibi squisiti del re e con il vino che egli stesso beveva; e chiese al capo degli eunuchi di concedergli di non contaminarsi.
Ma se qualcuno vi dice: »Questo fa parte delle cose sacrificate agli idoli«, non ne mangiate, per riguardo a colui che vi ha avvertito e per motivo di coscienza, perché »la terra e tutto ciò che essa contiene è del Signore«.