Celebrate l’Eterno con la cetra, cantate a lui con l’Arpa a dieci corde.

Innalzate un canto e fate risuonare il tamburello, l’arpa melodiosa con la lira.

L’allegria dei tamburelli è cessata, il chiasso dei gaudenti è finito, la gioia dell’arpa è cessata.

Farò cessare il rumore dei tuoi canti e il suono delle tue arpe non si udrà piú.

Muterò le vostre feste in lutto e tutti i vostri canti in lamento, farò mettere su ogni fianco il sacco e renderò calva ogni testa. Ne farò come un lutto per un figlio unico e la sua fine sarà come un giorno di amarezza.

e non si udrà piú in te il suono degli arpisti, dei musicisti e dei suonatori di flauto e di tromba, non si troverà piú in te alcun esperto di qualsiasi arte, e non si udrà piú in te rumore di macina.