Canto dei pellegrinaggi. Di Salomone. Se lEterno non edifica la casa, invano vi si affaticano gli edificatori; se lEterno non custodisce la città, invano vegliano le guardie.
Canto dei pellegrinaggi. Di Davide. O Eterno, il mio cuore non è orgoglioso e i miei occhi non sono alteri, e non mi occupo di cose troppo grandi e troppo alte per me.
Essi dovevano inoltre presentarsi ogni mattina per celebrare e lodare lEterno, e cosí pure ogni sera
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e per offrire del continuo davanti allEterno tutti gli olocausti, secondo il numero che la legge imponeva loro nei sabati, nei noviluni e nelle feste solenni.
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Essi dovevano inoltre eseguire i compiti riguardanti la tenda di convegno e il santuario, e assistere i figli di Aaronne loro fratelli nel servizio della casa dellEterno.
Rimarrete dunque sette giorni allingresso della tenda di convegno, giorno e notte, e osserverete il comandamento dellEterno, affinché non muoiate; poiché così mi è stato ordinato«.
Questi erano i cantori, capi delle case paterne dei Leviti, che abitavano nelle stanze del tempio; essi erano liberi da ogni altro servizio, perché erano impegnati nel loro lavoro giorno e notte.