rivestirò i suoi sacerdoti di salvezza, esulteranno i suoi santi con grida di gioia.

L’Eterno regna; egli si è rivestito di maestà, l’Eterno si è ammantato, si è cinto di forza. Sí, il mondo è stabile, non sarà mai smosso.

Benedici, anima mia, l’Eterno! O Eterno, mio DIO, tu sei sommamente grande; sei vestito di splendore e di maestà.

Avevo indossato la giustizia ed essa mi rivestiva; la mia equità mi faceva da mantello e turbante.

Io mi rallegrerò grandemente nell’Eterno la mia anima festeggerà nel mio DIO, perché mi ha rivestito con le vesti della salvezza, mi ha coperto col manto della giustizia, come uno sposo che si mette un diadema, come una sposa che si adorna dei suoi gioielli.

Ma siate rivestiti del Signor Gesú Cristo e non abbiate cura della carne per soddisfarne le sue concupiscenze.

Similmente voi, giovani, siate sottomessi agli anziani. Sí, sottomettetevi tutti gli uni agli altri e rivestitevi di umiltà, perché Dio resiste ai superbi, ma dà grazia agli umili.

E le è stato dato di essere vestita di lino finissimo, puro e risplendente, poiché il lino finissimo sono le opere giuste dei santi«.

Siano svergognati e confusi tutti quelli che si rallegrano del mio male; siano coperti di vergogna e di vituperio quelli che si esaltano contro di me.

Cantino e si rallegrino quelli che hanno a cuore la mia giusta causa e dicano del continuo: »Magnificato sia l’Eterno, che vuole la pace del suo servo«.

Ma i giusti si rallegreranno giubileranno davanti a DIO ed esulteranno con canti di gioia.

Si rallegrino e gioiscano in te tutti quelli che ti cercano, e quelli che amano la tua salvezza dicano del continuo: »Sia magnificato DIO!«.

Così periscano tutti i tuoi nemici, o Eterno! Ma quelli che ti amano siano come il sole, quando si leva in tutta la sua forza!«. Poi il paese ebbe riposo per quarant’anni.

Al maestro del coro. Salmo dei figli di Kore. Battete le mani, o popoli, celebrate DIO con grida di trionfo.

ecco, i miei servi canteranno per la gioia del loro cuore, ma voi griderete per l’angoscia del cuore e urlerete per l’afflizione di spirito.

Essi cantavano, celebrando e lodando l’Eternò, »Perché egli è buono, perché la sua benignità verso Israele dura in eterno«. Tutto il popolo mandava alte grida di gioia, lodando l’Eterno, perché erano state gettate le fondamenta della casa dell’Eterno.

Molti sacerdoti, Leviti e capi delle case paterne, anziani, che avevano visto il primo tempio, piangevano ad alta voce mentre si gettavano le fondamenta di questo tempio sotto i loro occhi. Molti altri invece alzavano forti grida di allegrezza,

Manda grida di gioia o figlia di Sion, manda grida d’allegrezza, o Israele! Rallegrati ed esulta di tutto cuore, o figlia di Gerusalemme!

Esulta grandemente, o figlia di Sion, manda grida di gioia o figlia di Gerusalemme! Ecco, il tuo re viene a te; egli è giusto e porta salvezza, umile e montato sopra un asino, sopra un puledro d’asina.