Il nemico diceva: »Inseguirò, raggiungerò, dividerò le spoglie, la mia brama si sazierà su di loro; sguainerò la mia spada, la mia mano li sterminerà«.
Non continuate a parlare con tanto orgoglio; non escano parole arroganti dalla vostra bocca, perché lEterno è un Dio di conoscenza, e da lui sono pesate le azioni.
Per mezzo dei tuoi messaggeri hai insultato il Signore e hai detto: »Con la moltitudine dei miei carri sono salito in cima ai monti, nei recessi del Libano. Abbatterò i suoi cedri piú alti e i suoi cipressi piú belli; giungerò al suo rifugio piú remoto nella parte piú lussureggiante della foresta.
»Figlio duomo, di al principe di Tiro: Cosí dice il Signore, lEterno: Poiché il tuo cuore si è innalzato e hai detto: Io sono un dio, io siedo su un trono di dèi nel cuore dei mari mentre sei un uomo e non un dio, anche se hai fatto il tuo cuore come il cuore di Dio.
Parla e di Cosí dice il Signore, lEterno: Ecco, io sono contro di te, o Faraone, re dEgitto, grande dragone, che giaci in mezzo ai tuoi fiumi, che hai detto: Il mio fiume è mio e lho fatto io stesso
il re prese a dire: »Non è questa la grande Babilonia, che io ho costruito come residenza reale con la forza della mia potenza e per la gloria della mia maestà?«.
Stavo osservando le corna, quandecco in mezzo ad esse spuntò un altro piccolo corno, davanti al quale tre delle prime corna furono divelte; ed ecco in quel corno cerano degli occhi simili a occhi di uomo e una bocca che proferiva grandi cose.
Egli proferirà parole contro lAltissimo, perseguiterà i santi dellAltissimo con lintento di sterminarli e penserà di mutare i tempi e la legge; i santi saranno dati nelle sue mani per un tempo, dei tempi e la metà di un tempo.
Infatti con discorsi oltremodo gonfi e vani adescano, mediante le passioni della carne e la scostumatezza coloro che erano veramente sfuggiti da quelli che vivono nellerrore;
Costoro sono mormoratori, scontenti, che camminano secondo le loro passioni; per di piú la loro bocca proferisce cose oltremodo gonfie e adulano le persone per lutilità propria.