Psaumes 119:176
vado errando come una pecora smarrita. Cerca il tuo servo, perché io non dimentico i tuoi comandamenti.
Psaumes 73:5-28
5
Essi non sono tribolati come gli altri mortali, né sono colpiti come gli altri uomini.
6
Perciò la superbia li cinge come una collana e la violenza li avvolge come una veste.
7
I loro occhi escono fuori per il grasso e le immaginazioni perverse del loro cuore traboccano.
8
Essi scherniscono e tremano perfidamente di opprimere, e parlano con arroganza.
9
Dirigono la loro bocca contro il cielo, e la loro lingua percorre la terra.
10
Perciò la loro gente si volge da quella parte e beve copiosamente alle loro acque,
11
e dice: »Come è possibile che DIO sappia ogni cosa e che vi sia conoscenza nell’Altissimo?«.
12
Ecco, costoro sono empi, eppure essi sono sempre tranquilli ed accrescono le loro ricchezze.
13
Invano dunque ho purificato il mio cuore e ho lavato le mie mani nell’innocenza.
14
Poiché sono colpito tutto il giorno e castigato ogni mattina.
15
Se avessi detto: »Parlerò anch’io cosí«, ecco, avrei rinnegato la generazione dei tuoi figli.
16
Allora ho cercato di comprendere questo, ma la cosa mi è parsa molto difficile.
17
Finché sono entrato nel santuario di DIO e ho considerato la fine di costoro.
18
Certo, tu li metti in luoghi sdrucciolevoli e cosí li fai cadere in rovina.
19
Come sono distrutti in un momento spazzati via consumati con improvvisi terrori!
20
Come un sogno al risveglio, cosí tu, o Signore, quando ti risveglierai, disprezzerai la loro vana apparenza.
21
Quando il mio cuore era inacerbito e mi sentivo trafitto internamente
22
io ero insensato e senza intendimento; davanti a te ero come una bestia.
23
Ma pure io sono sempre con te; tu mi hai preso per la mano destra.
24
Tu mi guiderai col tuo consiglio e poi mi porterai nella gloria.
25
Chi ho io in cielo fuor di te? E sulla terra io non desidero altri che te.
26
La mia carne e il mio cuore possono venir meno, ma DIO è la rocca del mio cuore e la mia parte in eterno.
27
Poiché ecco, quelli che si allontanano da te periranno; tu distruggi tutti quelli che, fornicando, si allontanano da te.
28
Ma quanto a me, il mio bene è di accostarmi a DIO, io ho fatto del Signore. dell’Eterno, il mio rifugio, per raccontare tutte le opere tue.
Deutéronome 32:15
Ma Jeshurun si è ingrassato e ha recalcitrato (ti sei fatto grasso, grosso e pingue); ha abbandonato Dio che l’ha fatto e ha disprezzato la Roccia della sua salvezza.
2 Samuel 10:19
Quando tutti i re vassalli di Hadadezer si videro sconfitti da Israele, fecero pace con Israele e furono a lui sottoposti. Cosí i Siri ebbero paura di prestare ancora aiuto ai figli di Ammon.
2 Samuel 11:2-27
2
Una sera Davide si alzò dal suo letto e si mise a passeggiare sulla terrazza della reggia. Dalla terrazza vide una donna che faceva il bagno; e la donna era bellissima.
3
Cosí Davide mandò a chiedere informazioni sulla donna; e gli fu detto: »E’ Bath-Sceba, figlia di Eliam, moglie di Uriah, lo Hitteo«.
4
Davide mandò messaggeri a prenderla, cosí essa venne da lui ed egli si coricò con lei; poi ella si purificò della sua impurità e ritornò a casa sua.
5
La donna rimase incinta e lo mandò a dire a Davide, dicendo: »Sono incinta«.
6
Allora Davide mandò a dire a Joab: »Mandami Uriah, lo Hitteo«. E Joab mandò Uriah da Davide.
7
Quando Uriah giunse da lui, Davide gli chiese sullo stato di salute di Joab e del popolo, e come andasse la guerra.
8
Poi Davide disse a Uriah: »Scendi a casa tua e lavati i piedi«. Uriah uscí dalla casa del re seguito da un dono da parte del re.
9
Ma Uriah dormí alla porta della casa del re con tutti i servi del suo signore e non scese a casa sua.
10
Quando informarono Davide della cosa e gli dissero: »Uriah non è sceso a casa sua«, Davide disse a Uriah: »Non vieni forse da un viaggio? Perché dunque non sei sceso a casa tua?«.
11
Uriah rispose a Davide: »L’arca, Israele e Giuda abitano in tende, il mio signore Joab e i servi del mio signore sono accampati in aperta campagna. Come potrei io entrare in casa mia per mangiare e bere e per coricarmi con mia moglie? Com’è vero che tu vivi e che vive l’anima tua, io non farò questa cosa!«
12
Allora Davide disse a Uriah: »Rimani qui anche oggi e domani ti lascerò partire«. Cosí Uriah rimase a Gerusalemme quel giorno e il giorno seguente.
13
Davide lo invitò quindi a mangiare e a bere insieme a lui e lo fece ubriacare. Ma la sera Uriah uscí per andare sul suo giaciglio con i servi del suo signore e non scese a casa sua.
14
La mattina dopo, Davide scrisse una lettera a Joab e gliela mandò per mano di Uriah.
15
Nella lettera aveva scritto cosí: »Ponete Uriah in prima linea, dove la battaglia è piú aspra, poi ritiratevi da lui, perché resti colpito e muoia«.
16
Mentre assediava la città, Joab pose Uriah nel luogo dove sapeva che vi erano uomini valorosi.
17
Gli abitanti della città fecero una sortita e attaccarono Joab, alcuni dei servi di Davide caddero, e morí anche Uriah lo Hitteo.
18
Allora Joab mandò a riferire a Davide tutti gli avvenimenti della guerra.
19
e diede al messaggero quest’ordine: »Quando avrai finito di raccontare al re tutti gli avvenimenti della guerra,
20
se il re andasse in collera e ti dicesse "Perché vi siete avvicinati alla città per combattere? Non sapevate che avrebbero tirato dall’alto delle mura?
21
Chi uccise Abimelek, figlio di Jerub-besceth? Non fu una donna che gli gettò addosso un pezzo di macina a dalle mura, e cosí egli morí a Thebets? Perché vi siete avvicinati alle mura?," allora tu dirai: »E morto anche il tuo servo Uriah lo Hitteo««.
22
Il messaggero dunque partí e, quando giunse, riferí a Davide tutto ciò che Joab lo aveva mandato a dire
23
Il messaggero disse a Davide: »I nemici ebbero la meglio su di noi e fecero una sortita contro di noi in campo aperto, ma noi li respingemmo fino all’ingresso della porta;
24
allora gli arcieri tirarono sui tuoi servi dall’alto delle mura e alcuni dei servi del re sono morti, ed è morto anche il tuo servo Uriah lo Hitteo«.
25
Allora Davide disse al messaggero: »Dirai cosí a Joab: »Non ti addolori questa cosa, perché la spada divora or l’uno or l’altro; combatti con maggior forza contro la città e distruggila«. E tu fagli coraggio«.
26
Quando la moglie di Uriah udí che Uriah suo marito era morto, fece cordoglio per suo marito.
27
Terminato il lutto, Davide la mandò a prendere e l’accolse in casa sua. Ella divenne sua moglie e gli partorí un figlio. Ma ciò che Davide aveva fatto dispiacque all’Eterno.
2 Chroniques 33:9-13
9
Ma Manasse fece sviare Giuda e gli abitanti di Gerusalemme inducendoli a fare peggio delle nazioni che l’Eterno aveva distrutto davanti ai figli d’Israele.
10
L’Eterno parlò a Manasse e al suo popolo, ma essi non prestarono attenzione.
11
Allora l’Eterno fece venire contro di loro i capi dell’esercito del re di Assiria che presero Manasse con uncini al naso, lo legarono con catene di bronzo e lo condussero a Babilonia.
12
Quando si trovò nell’avversità, egli implorò l’Eterno, il suo DIO, e si umiliò profondamente davanti al DIO dei suoi padri.
13
Quindi lo pregò e lo supplicò e DIO ascoltò la sua supplica e lo ricondusse a Gerusalemme nel suo regno. Allora Manasse riconobbe che l’Eterno è DIO.
Proverbes 1:32
Poiché lo sviamento dei semplici li uccide e la falsa tranquillità degli stolti li fa perire;
Jérémie 22:21
Ti ho parlato al tempo della tua prosperità, ma tu dicesti: »Non ascolterò«. Questo è stato il tuo comportamento fin dalla tua giovinezza: non hai mai ascoltato la mia voce.
Psaumes 119:71
E’ stato bene per me l’essere stato afflitto, perché imparassi i tuoi statuti.
Psaumes 119:75
so, o Eterno, che i tuoi decreti sono giusti, e che tu mi hai afflitto nella tua fedeltà.
Jérémie 31:18
Ho ripetutamente udito Efraim lamentarsi: »Tu mi hai castigato e io sono stato castigato come un torello non domato; fammi ritornare e io ritornerò, perché tu sei l’Eterno, il mio DIO.
Jérémie 31:19
Dopo essermi sviato, mi sono pentito; dopo aver riconosciuto il mio stato, mi sono battuto l’anca. Mi sono vergognato e ho provato confusione perché porto l’obbrobrio della mia giovinezza".
Osée 2:6
Perciò ecco, ti ostruirò la via con spine, la rinchiuderò con un muro, e cosí non troverà piú i suoi sentieri.
Osée 2:7
Correrà dietro ai suoi amanti, ma non li raggiungerà; li cercherà, ma non li troverà. Allora dirà: »Ritornerò al mio primo marito, perché per me era meglio allora che adesso«.
Osée 5:15
Me ne ritornerò al mio luogo, finché non si riconosceranno colpevoli e cercheranno la mia faccia, nella loro avversità mi cercheranno con diligenza«.
Osée 6:1
Venite, ritorniamo all’Eterno, perché egli ha lacerato, ma ci guarirà; ha percosso, ma ci fascerà.
Hébreux 12:10
Costoro infatti ci corressero per pochi giorni, come sembrava loro bene, ma egli ci corregge per il nostro bene affinché siamo partecipi della sua santità.
Hébreux 12:11
Ogni correzione infatti, sul momento, non sembra essere motivo di gioia ma di tristezza; dopo però rende un pacifico frutto di giustizia a quelli che sono stati esercitati per mezzo suo.
Apocalypse 3:10
Poiché hai custodito la parola della mia costanza, anch’io ti custodirò dall’ora della prova che verrà su tutto il mondo, per mettere alla prova coloro che abitano sulla terra.