Cantico di Ethon, l’Ezrahita. Io canterò per sempre le benignità dell’Eterno, con la mia bocca proclamerò la tua fedeltà a tutte le generazioni.

O Eterno, perché te ne stai lontano? Perché ti nascondi in tempi di avversità?

Giacobbe rispose al Faraone: »gli anni del mio pellegrinare sono centotrent’anni; gli anni della mia vita sono stati pochi e cattivi, e non hanno raggiunto il numero degli anni della vita dei miei padri, nei giorni del loro pellegrinare«

Tutti costoro sono morti nella fede, senza aver ricevuto le cose promesse ma, vedutele da lontano, essi ne furono persuasi e le accolsero con gioia, confessando di essere forestieri e pellegrini sulla terra.

E se avessero veramente avuto in mente quella da cui erano usciti, avrebbero avuto il tempo per ritornarvi.