Poiché cosí dice il Signore, lEterno, il Santo dIsraele: »Nel tornare a me e nel riposare in me sarete salvati; nella calma e nella fiducia sarà la vostra forza«. Ma voi non avete voluto,
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anzi avete detto: o, noi fuggiremo sui nostri cavalli! Perciò voi fuggirete. E: »Cavalcheremo su veloci destrieri!« Perciò quelli che vinseguiranno saranno ancora piú veloci.
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Mille di voi fuggiranno alla minaccia di uno solo; alla minaccia di cinque vi darete alla fuga, finché rimarrete come un palo sulla cima di un monte, come uno stendardo sopra una collina«.
Guai a quelli che scendono in Egitto in cerca di aiuto e fanno affidamento sui cavalli, confidano nei carri perché sono numerosi, e nei cavalieri perché molto potenti, ma non guardano al Santo dIsraele é non cercano lEterno.
»Allora lAssiria cadrà per una spada non duomo, e una spada non duomo la divorerà; e fuggirà davanti alla spada, e i suoi giovani saranno sottoposti a lavoro forzato.
Ecco, tu confidi sul sostegno di questa canna rotta, che è lEgitto, che penetra nella mano di chi vi si appoggia e la fora. Tale è appunto il Faraone, re dEgitto, per tutti quelli che confidano in lui.
Se poi mi dici: »Noi confidiamo nellEterno, il nostro DIO« non è forse quello stesso di cui Ezechia ha rimosso gli alti luoghi e gli altari, dicendo a Giuda e a Gerusalemme: »Voi adorerete soltanto davanti a questo altare«?
Quando ti hanno afferrato per la mano, ti sei rotto e hai lacerato loro tutta la spalla; quando si sono appoggiati su di te, ti sei spezzato e hai fatto loro vacillare tutti i lombi«.