Al maestro del coro. Sulla Ghittea. Salmo di Davide Quanto è magnifico il tuo nome su tutta la terra, o Eterno, Signor nostro, che hai posto la tua maestà al di sopra dei cieli!

»Che ve ne pare del Cristo? Di chi è figlio?«. Essi gli dissero: »Di Davide«.

Il Signore ha detto al mio Signore: »Siedi alla mia destra, finché io abbia posto i tuoi nemici come sgabello dei tuoi piedi«?

Ma nessuno era in grado di rispondergli; e, da quel giorno, nessuno osò piú interrogarlo.

E Gesú, insegnando nel tempio, prese a dire: »Come mai gli scribi dicono che il Cristo è Figlio di Davide?

Davide stesso dunque lo chiama Signore; come può dunque egli essere suo figlio?«. E la maggior parte della folla lo ascoltava con piacere.

E si allontanò da loro, circa un tiro di sasso e, postosi in ginocchio, pregava,

Il Signore Gesú dunque, dopo aver loro parlato, fu portato in cielo e si assise alla destra di Dio.

Poiché Davide non è salito in cielo anzi egli stesso dice: »Il Signore ha detto al mio Signore: Siedi alla mia destra,

che egli ha messo in atto in Cristo risuscitandolo dai morti e facendolo sedere alla sua destra nei luoghi celesti.

ponendo ogni cosa sotto i suoi piedi, e lo ha dato per capo sopra ogni cosa alla chiesa,

tenendo gli occhi su Gesú, autore e compitore della nostra fede, il quale, per la gioia che gli era posta davanti, soffrí la croce disprezzando il vituperio e si è posto a sedere alla destra del trono di Dio.

il quale è andato in cielo ed è alla destra di Dio, dove gli sono sottoposti angeli, potestà e potenze.

e dirà: »Ho insediato il mio re sopra Sion, il mio santo monte.

Chiedimi, e io ti darò le nazioni come tua eredità e le estremità della terra per tua possessione.

Il tuo trono, o DIO, dura in eterno; lo scettro del tuo regno è uno scettro di giustizia.

Tu ami la giustizia e odi l’empietà; perciò DIO, il tuo DIO, ti ha unto d’olio di letizia al di sopra dei tuoi compagni.

Bisogna infatti che egli regni, finché non abbia messo tutti i nemici sotto i suoi piedi.

Egli, che è lo splendore della sua gloria e l’impronta della sua essenza e che sostiene tutte le cose con la parola della sua potenza, dopo aver egli stesso compiuto l’espiazione dei nostri peccati, si è posto a sedere alla destra della Maestà nell’alto dei cieli,

E a quale degli angeli disse egli mai, »Siedi alla mia destra, finché io abbia posto i tuoi nemici come sgabello dei tuoi piedi«?

egli invece, dopo aver offerto per sempre un unico sacrificio per i peccati, si è posto a sedere alla destra di Dio,

aspettando ormai soltanto che i suoi nemici siano posti come sgabello dei suoi piedi,