Psaumes 107:6
Ma nella loro avversità gridarono all’Eterno ed egli li liberò dalle loro angosce;
Psaumes 107:19
ma nella loro avversità gridarono all’Eterno, ed egli li salvò dalle loro angosce.
Psaumes 107:28
Ma nella loro avversità gridano all’Eterno, ed egli li trae fuori dalle loro angosce.
Psaumes 18:6
Nella mia angoscia invocai l’Eterno e gridai al mio DIO; egli udí la mia voce dal suo tempio, e il mio grido pervenne davanti a lui, ai suoi orecchi.
Psaumes 116:3-6
3
I legami della morte mi avevano circondato e le angosce dello Sceol mi avevano colto; sventura e dolore mi avevano sopraffatto.
4
Allora invocai il nome dell’Eterno: »O Eterno, ti supplico salvami«.
5
L’Eterno è pietoso e giusto, il nostro DIO è misericordioso.
6
L’Eterno protegge i semplici; io ero ridotto in misero stato, ed egli mi ha salvato.
Exode 3:7
Poi l’Eterno disse: »Ho certamente visto l’afflizione del mio popolo che è in Egitto e ho udito il suo grido a motivo dei suoi oppressori, poiché conosco le sue sofferenze.
Exode 3:8
Così sono sceso per liberarlo dalla mano degli Egiziani e per farlo salire da quel paese in un paese buono e spazioso, in un paese dove scorre latte e miele, nel luogo dove sono i Cananei, gli Hittei gli Amorei, i Perezei, gli Hivvei e i Gebusei.
Juges 4:3
E i figli d’Israele gridarono all’Eterno, perché Jabin aveva novecento carri di ferro, e già da venti anni opprimeva duramente i figli d’Israele.
Juges 6:6-10
6
Israele fu perciò ridotto in grande povertà a motivo di Madian, e i figli d’Israele gridarono all’Eterno.
7
Quando i figli d’Israele gridarono all’Eterno a motivo di Madian,
8
l’Eterno mandò ai figli d’Israele un profeta, che disse loro: »Così dice l’Eterno, il DIO d’Israele: lo vi feci salire dall’Egitto e vi ho fatto uscire dalla casa di schiavitú;
9
vi liberai dalla mano degli Egiziani e dalla mano di tutti coloro che vi opprimevano; li scacciai davanti a voi e vi diedi il loro paese,
10
e vi dissi: »lo sono l’Eterno, il vostro DIO; non temete gli dèi degli Amorei nel paese dei quali abitate«; ma voi non avete dato ascolto alla mia voce«.
Juges 10:10-18
10
Allora i figli d’Israele gridarono all’Eterno, dicendo: »Abbiamo peccato contro di te, perché abbiamo abbandonato il nostro DIO e abbiamo servito i Baal«
11
L’Eterno disse ai figli d’Israele: »Non vi ho io liberati dagli Egiziani, dagli Amorei, dai figli di Ammon e dai Filistei?
12
Quando quelli di Sidone, gli Amalekiti e i Maoniti vi opprimevano e voi gridaste a me, non vi liberai io dalle loro mani?
13
Nonostante ciò, mi avete abbandonato e avete servito altri dèi; perciò io non vi libererò piú.
14
Andate dunque a gridare agli dèi che avete scelto; vi salvino essi nel tempo della vostra avversità!«.
15
I figli d’Israele dissero all’Eterno: »Abbiamo peccato; fa’ a noi tutto ciò che ti pare, ma liberaci oggi, ti supplichiamo«.
16
Allora tolsero di mezzo a loro gli dèi stranieri e servirono l’Eterno che si addolorò per la sofferenza d’Israele.
17
Poi i figli di Ammon si radunarono e si accamparono in Galaad, e i figli d’Israele si radunarono e si accamparono a Mitspah.
18
Il popolo, cioè i principi di Galaad, si dissero l’un l’altro: Chi sarà l’uomo che inizierà a combattere contro i figli di Ammon? Egli sarà il capo di tutti gli abitanti di Galaad«.
2 Chroniques 33:12
Quando si trovò nell’avversità, egli implorò l’Eterno, il suo DIO, e si umiliò profondamente davanti al DIO dei suoi padri.
2 Chroniques 33:13
Quindi lo pregò e lo supplicò e DIO ascoltò la sua supplica e lo ricondusse a Gerusalemme nel suo regno. Allora Manasse riconobbe che l’Eterno è DIO.
2 Chroniques 33:18
Il resto delle gesta di Manasse, la preghiera che rivolse al suo DIO e le parole dei veggenti che gli parlarono in nome dell’Eterno, il DIO d’Israele, sono scritte nel libro dei re d’Israele.
2 Chroniques 33:19
Invece la sua preghiera e come DIO gli diede ascolto, tutti i suoi peccati e tutte le sue infedeltà, i luoghi dove costruí gli alti luoghi e vi eresse gli Ascerim, e le immagini scolpite, prima di essere umiliato, ecco, sono scritti nel libro di Hozai.
Jérémie 31:18-20
18
Ho ripetutamente udito Efraim lamentarsi: »Tu mi hai castigato e io sono stato castigato come un torello non domato; fammi ritornare e io ritornerò, perché tu sei l’Eterno, il mio DIO.
19
Dopo essermi sviato, mi sono pentito; dopo aver riconosciuto il mio stato, mi sono battuto l’anca. Mi sono vergognato e ho provato confusione perché porto l’obbrobrio della mia giovinezza".
20
E’ dunque Efraim un figlio caro per me, un figlio delle mie delizie? Infatti, anche dopo aver parlato contro di lui, lo ricordo ancora vivamente. Perciò le mie viscere si commuovono per lui, e avrò certamente compassione di lui«, dice l’Eterno.