Se pecco, tu mi tieni d’occhio e non mi lasci impunito della mia colpa.

Quante sono le mie colpe e i miei peccati? Fammi conoscere la mia trasgressione e il mio peccato!

Perché nascondi il tuo volto e mi consideri come un tuo nemico?

Non adirarti troppo, o Eterno, e non ricordarti dell’iniquità per sempre. Ecco, guarda, ti preghiamo: noi tutti siamo il tuo popolo

Noi abbiamo peccato, siamo stati ribelli e tu non hai perdonato.

Ti sei avvolto in una nuvola, perché nessuna preghiera potesse passare.

Perché ci dimenticheresti per sempre e ci abbandoneresti per un lungo tempo?

Ci hai forse interamente rigettati o sei tu grandemente adirato contro di noi?

Ma, dopo aver fatto il censimento del popolo, il cuore di Davide lo riprovò grandemente, e disse all’Eterno: »Ho gravemente peccato in ciò che ho fatto; ma ora, o Eterno, rimuovi l’iniquità del tuo servo, perché ho agito con grande stoltezza«.

Qual Dio è come te, che perdona l’iniquità e passa sopra la trasgressione del residuo della sua eredità? Egli non conserva per sempre la sua ira, perché prende piacere nell’usare misericordia.

Egli avrà nuovamente compassione di noi, calpesterà le nostre iniquità. Tu getterai in fondo al mare tutti i nostri peccati.

Prendete con voi delle parole e tornate all’Eterno. Ditegli: »Togli via ogni iniquità e accetta ciò che è buono, e noi ti offriremo i sacrifici delle nostre labbra.

Il giorno seguente, Giovanni vide Gesú che veniva verso di lui e disse: »Ecco l’Agnello di Dio, che toglie il peccato del mondo!

il quale ha dato se stesso per noi, per riscattarci da ogni iniquità e purificare per sé un popolo speciale, zelante nelle buone opere.

Se confessiamo i nostri peccati, egli è fedele e giusto, da perdonarci i peccati e purificarci da ogni iniquità.

E voi sapete che egli è stato manifestato per togliere via i nostri peccati; e in lui non vi è peccato.

Sí, ora giacerei tranquillo, dormirei e avrei riposo,

se dico al sepolcro: »Tu sei mio padre« e ai vermi: »Siete mia madre e mia sorella«

Egli è portato alla sepoltura e si farà la guardia sulla sua tomba.

Le zolle della valle gli saranno dolci, tutta la gente lo seguirà, mentre una folla immensa lo precede.

e la polvere ritorni alla terra com’era prima e lo spirito torni a DIO che lo ha dato.

I tuoi morti rivivranno, assieme al mio cadavere risorgeranno. Svegliatevi ed esultate o voi che abitate nella polvere! Poiché la tua rugiada è come la rugiada di una luce sfavillante e la terra darà alla luce i morti.

Molti di coloro che dormono nella polvere della terra si risveglieranno, alcuni per vita eterna, altri per vergogna e infamia eterna.

ma poi è scomparso, ed ecco, non è piú; ho cercato, ma non si è piú trovato.

I giorni dell’uomo sono come l’erba; egli fiorisce come il fiore del campo;