Nella stessa notte, il coppiere e il panettiere del re dEgitto, che erano rinchiusi nella prigione, fecero entrambi un sogno, ciascuno il suo sogno, col suo particolare significato.
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Il mattino seguente, Giuseppe venne da loro, e vide che erano preoccupati.
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Allora egli interrogò gli ufficiali del Faraone che erano con lui in prigione nella casa del suo padrone e disse: »Perché avete oggi il viso così mesto?«.
Al mattino il suo spirito era turbato, e mandò a chiamare tutti i maghi e tutti i savi dEgitto; quindi il Faraone raccontò loro i suoi sogni, ma non ci fu alcuno che li potesse interpretare al Faraone.
Quando Gedeone arrivò, ecco un uomo raccontava un sogno al suo compagno e diceva: »Ho appena fatto un sogno; mi pareva di vedere un pane dorzo rotolare nellaccampamento di Madian, giungere alla tenda e colpirla, così da farla cadere, rovesciarla e farla crollare«.
Allora il suo compagno gli rispose e disse: »Questo non è altro che la spada di Gedeone, figlio di Joash, uomo dIsraele; nelle sue mani DIO ha dato Madian e lintero accampamento«.
Ora, mentre egli sedeva in tribunale, sua moglie gli mandò a dire: »Non avere nulla a che fare con quel giusto, perché oggi ho molto sofferto in sogno, per causa sua«.