Poiché non è stato un mio nemico che mi ha schernito, altrimenti lavrei sopportato; non è stato uno che mi odiava a levarsi contro di me altrimenti mi sarei nascosto da lui.
13
Ma sei stato tu, un uomo pari a me, mio compagno e mio intimo amico.
14
Avevamo insieme dolci colloqui e andavamo in compagnia alla casa di DIO.
Tutti i tuoi amanti ti hanno dimenticata, non si prendono cura di te, perché ti ho colpito con percossa da nemico, con un castigo di uno crudele, per la grandezza della tua iniquità, per la moltitudine dei tuoi peccati.
Non parlo di voi tutti; io conosco quelli che ho scelto, ma bisogna che si adempia questa Scrittura: »Colui che mangia il pane con me, mi ha levato contro il suo calcagno«.
Ecco lora viene, anzi è già venuta, in cui sarete dispersi, ciascuno per conto suo, e mi lascerete solo, ma io non sono solo, perché il Padre è con me.
Perché il mio dolore è senza fine e la mia piaga incurabile rifiuta di guarire? Vuoi essere per me come un ruscello che vien meno, come acqua che non dà affidamento?
Costoro sono macchie nelle vostre agapi, mentre banchettano assieme a voi senza timore, pascendo se stessi; essi sono nuvole senzacqua, sospinte qua e là dai venti, alberi dautunno senza frutti, doppiamente morti, sradicati,