Ricordati, ti prego, che mi hai plasmato come argilla, e che mi farai ritornare in polvere!

I vostri detti memorandi sono massime di cenere, i vostri migliori argomenti non sono che argomenti d’argilla.

Ecco, io sono uguale a te davanti a Dio; anch’io sono stato formato dall’argilla.

Allora l’Eterno Dio formò l’uomo dalla polvere della terra, gli soffiò nelle narici un alito di vita, e l’uomo divenne un essere vivente.

mangerai il pane col sudore del tuo volto, finché tu ritorni alla terra perché da essa fosti tratto; poiché tu sei polvere, e in polvere ritornerai«.

Allora Abrahamo riprese e disse: »Ecco, prendo l’ardire di parlare al Signore, benché io non sia che polvere e cenere.

e la polvere ritorni alla terra com’era prima e lo spirito torni a DIO che lo ha dato.

Or noi abbiamo questo tesoro in vasi di terra, affinché l’eccellenza di questa potenza sia di Dio e non da noi.

Sappiamo infatti che se questa tenda, che è la nostra abitazione terrena, viene disfatta, noi abbiamo da parte di Dio un edificio, un’abitazione non fatta da mano d’uomo eterna nei cieli.

Intanto il mio corpo si disfa come un oggetto rotto, come un vestito corroso dalle tarme«.

Spunta come un fiore poi è reciso; fugge come un’ombra e non dura.

Tu correggi l’uomo castigando il suo peccato e consumi come un tarlo ciò che gli è prezioso. Sí, ogni uomo non è che vanità. (Sela)

Tu li porti via come un’inondazione. Essi sono come un sogno, sono come l’erba che verdeggia la mattina.

Poiché siamo consumati dalla tua ira e siamo atterriti dal tuo furore.

I giorni dell’uomo sono come l’erba; egli fiorisce come il fiore del campo;

se il vento gli passa sopra, egli non è piú e il suo luogo non lo si riconosce piú.

Quando il suo spirito se ne va, egli ritorna alla terra, e in quello stesso giorno i suoi progetti periscono.

Poiché ogni carne è come l’erba ed ogni gloria d’uomo è come il fiore dell’erba; l’erba si secca e il fiore cade,