Ma i figli d’Israele commisero una trasgressione circa le cose votate allo sterminio, perché Akan, figlio di karmi, figlio di Zabdi, figlio di Zerah, della tribú di Giuda, prese delle cose votate allo sterminio, e l’ira dell’Eterno si accese contro i figli d’Israele.

Poi tornarono da Giosuè e gli dissero: »Non è necessario che salga tutto il popolo; ma salgano un due o tremila uomini ad attaccare Ai; non far affaticare tutto il popolo là, perché quei di Ai sono in pochi«.

Gli uomini di Ai ne uccisero circa trentasei; li inseguirono dalla porta della città fino a Scebarim, colpendoli nella discesa. E il cuore del popolo venne meno e divenne come acqua.

Quando Akan, figlio di Zerah, commise una trasgressione in cose votate allo sterminio, non attirò forse l’ira dell’Eterno su tutta l’assemblea d’Israele? E quell’uomo non fu solo a perire nella Sua iniquità"«.

La sapienza val piú delle armi da guerra; ma un solo peccatore distrugge un gran bene.

Egli rispose loro: »Prendetemi e gettatemi in mare e il mare si calmerà per voi, perché io so che questa grande tempesta vi è venuta addosso per causa mia«.

Ora dunque prendete con voi sette tori e sette montoni, andate dal mio servo Giobbe e offrite un olocausto per voi stessi. Il mio servo Giobbe pregherà per voi; e cosí per riguardo a lui non vi tratterò secondo la vostra follia, perché non avete parlato di me rettamente come ha fatto il mio servo Giobbe«.

Io farò di te una grande nazione e ti benedirò e renderò grande il tuo nome e tu sarai una benedizione.

Ammesso che ci siano cinquanta giusti nella città. distruggeresti tu il luogo e non lo risparmieresti per amore dei cinquanta giusti che si trovano nel suo mezzo?

L’Eterno disse: »Se trovo nella città di Sodoma cinquanta giusti, io risparmierò l’intero luogo per amor loro«.

Ammesso che a quei cinquanta giusti ne manchino cinque. distruggeresti tu l’intera città per cinque di meno?«. l’Eterno rispose: »Se ve ne trovo quarantacinque, non la distruggerò«.

Allora Abrahamo disse: »Deh, non si adiri il Signore, ed io parlerò. Ammesso che in città se ne trovino trenta?«. L’Eterno rispose: »Non lo Farò se ve ne trovo trenta«.

E Abrahamo disse: »Deh, non si adiri il Signore e io parlerò ancora questa volta soltanto. Ammesso che in città se ne trovino dieci?«. L’Eterno rispose: »Non la distruggeró per amore dei dieci«.

Così avvenne che, quando DIO distrusse la città della pianura, DIO si ricordò di Abrahamo e fece allontanare Lot di mezzo al disastro, quando distrusse le città dove Lot aveva dimorato.

Perciò egli parlò di sterminarli, ma Mosé, suo eletto, si presentò sulla breccia davanti a lui, per impedire all’ira sua di distruggerli.

Ma Finehas si alzò e fece giustizia; e la pestilenza cessò.

Io ho cercato fra loro un uomo che costruisse un muro e stesse sulla breccia davanti a me in favore del paese, perché io non lo distruggessi, ma non l’ho trovato.

dicendo: »Paolo, non temere, tu devi comparire davanti a Cesare; ed ecco. Dio ti ha dato tutti coloro che navigano con te«.

Per fede Noè, avvertito divinamente di cose che ancora non si vedevano e mosso da santo timore, preparò per la salvezza della sua famiglia l’arca, mediante la quale condannò il mondo e divenne erede della giustizia che si ottiene mediante la fede.