Job 7:7
Ricordati che la mia vita è un soffio il mio occhio non vedrà piú il bene.
Job 17:1
»Il mio spirito è infranto, i miei giorni si estinguono, il sepolcro mi aspetta.
Job 17:13-16
13
Se aspetto lo Sceol, come la mia casa, se distendo il mio giaciglio nelle tenebre,
14
se dico al sepolcro: »Tu sei mio padre« e ai vermi: »Siete mia madre e mia sorella«
15
dov’è dunque la mia speranza? Chi può scorgere alcuna speranza per me?
16
Scenderà forse alle porte dello Sceol, quando troveremo assieme riposo nella polvere?«.
1 Samuel 2:6
L’Eterno fa morire e fa vivere; fa scendere nello Sceol e ne fa risalire.
Psaumes 30:3
O Eterno, tu hai fatto risalire l’anima mia fuori dallo Sceol, mi hai tenuto in vita perché non scendessi nella fossa.
Psaumes 88:3-5
3
perché l’anima mia è sazia di male, e la mia vita è giunta fino allo Sceol.
4
Sono ormai annoverato fra quelli che scendono nella fossa, sono come un uomo che non ha piú forza.
5
Sono abbandonato fra i morti come gli uccisi che giacciono nel sepolcro, di cui tu non ti ricordi piú e che sono recisi e allontanati dalla tua mano.
Esaïe 38:10
Io dicevo: »Al culmine dei miei giorni me ne andrò alle porte dello Sceol; sono privato del resto dei miei anni«.
Job 15:21
Rumori spaventosi giungono ai suoi orecchi, e nella prosperità gli piomba addosso il distruttore.
Exode 12:23
Poiché l’Eterno passerà per colpire gli Egiziani; quando però vedrà il sangue sull’architrave e sui due stipiti, l’Eterno passerà oltre la porta e non permetterà al distruttore di entrare nelle vostre case per colpirvi.
2 Samuel 24:16
Come l’angelo stendeva la sua mano su Gerusalemme per distruggerla, l’Eterno si rammaricò di quella calamità e disse all’angelo che sterminava il popolo: »Basta! Ora ritira la tua mano!«. L’angelo dell’Eterno si trovava presso l’aia di Araunah, il Gebuseo.
Psaumes 17:4
Riguardo alle opere degli uomini, per la parola delle tue labbra, mi sono guardato dalle vie dei violenti.
Actes 12:23
In quell’istante un angelo del Signore lo colpí, perché non aveva dato gloria a Dio; e morí roso dai vermi.
1 Corinthiens 10:10
E non mormorate, come alcuni di loro mormorarono, per cui perirono per mezzo del distruttore.
Apocalypse 9:11
E avevano per re sopra di loro l’angelo dell’abisso, il cui nome in ebraico è Abaddon e in greco Apollion.