Questa è la sorte che DIO riserva all’uomo malvagio, l’eredità che gli è assegnata da Dio«.

Non è forse la sventura per il perverso e la calamità per ehi fa il male

Egli farà piovere sugli empi lacci, fuoco, zolfo e vento infuocato; questa, sarà la porzione del loro calice.

Ma non c’è bene per l’empio, e non prolungherà i suoi giorni come l’ombra perché non prova timore davanti a DIO.

Guai all’empio! Gli verrà addosso la sventura, perché gli sarà reso quel che le sue mani hanno fatto.

il Signore sa liberare i pii dalla prova e riservare gli ingiusti per essere puniti nel giorno del giudizio,

Il malvagio soffre dolori tutta la sua vita, e sono numerati gli anni riservati al tiranno.

Non ha speranza di far ritorno dalle tenebre, e la spada lo aspetta.

Avversità e angoscia lo spaventano, l’assalgono come un re pronto alla battaglia,

lanciandosi ostinatamente contro di lui con i suoi forti scudi ornati di borchie.

egli abita in città desolate, in case disabitate, destinate a diventare mucchi di rovine.

Non riuscirà a liberarsi dalle tenebre, la fiamma farà seccare i suoi germogli, e sarà portato via dal soffio della sua bocca.

Si compirà prima del tempo, e i suoi rami non rinverdiranno piú.

Poiché la famiglia degli ipocriti sarà sterile, e il fuoco divorerà le tende dell’uomo venale.

Poiché ha oppresso e abbandonato il povero, si è impadronito con la forza di una casa che non aveva costruito.

Nulla sfuggirà alla sua voracità, perciò il suo benessere non durerà.

Quando starà per riempire il suo ventre. Dio manderà su di lui l’ardore della sua ira, che pioverà su di lui mentre sta mangiando.

Si estrae la freccia che esce dal suo corpo, la scintillante punta esce fuori dal suo fiele; i terrori lo assalgono.

Il cielo rivelerà la sua iniquità e la terra insorgerà contro di lui.

Questa è la sorte che DIO riserva all’uomo malvagio, l’eredità che gli è assegnata da Dio«.

»A motivo dell’Oppressione dei miseri e del grido dei bisognosi, ora mi leverò«, dice l’Eterno, »e li salverò da quelli che li insidiano«.

Non derubare il povero, perché è povero, e non opprimere il misero alla porta,

perché l’Eterno difenderà la loro causa e spoglierà della vita quelli che li hanno spogliati.

Cosí mi avvicinerò a voi per il giudizio e sarò un testimone pronto contro gli stregoni, contro gli adulteri, contro quelli che giurano il falso, contro quelli che frodano il salario all’operaio, opprimono la vedova e l’orfano, allontanano lo straniero e non temono me«. dice l’Eterno degli eserciti.

Ecco, il salario da voi defraudato agli operai che hanno mietuto i vostri campi grida, e le grida di coloro che hanno mietuto sono giunte agli orecchi del Signore degli eserciti.

Avete condannato e ucciso il giusto, che non vi oppone resistenza.