Senza motivo infatti prendevi pegni dai tuoi fratelli e spogliavi gli ignudi delle loro vesti.

La terra apparteneva all’uomo potente e vi abitava l’uomo onorato.

Se ho rifiutato ai poveri ciò che desideravano e ho fatto languire gli occhi della vedova

se ho mangiato da solo il mio tozzo di pane senza che ne mangiasse una parte l’orfano,

Nessuno prenderà in pegno la macina inferiore o la macina superiore, perché sarebbe come prendere in pegno la vita di uno.

Quando presti qualcosa al tuo vicino non entrerai in casa sua per prendere il suo pegno;

E se quell’uomo è povero, non andrai a dormire avendo ancora il suo pegno.

Non lederai il diritto dello straniero o dell’orfano e non prenderai in pegno la veste dalla vedova;

Quando fai la mietitura nel tuo campo e dimentichi nel campo un covone, non tornerai indietro a prenderlo; sarà per lo straniero, per l’orfano e per la vedova, affinché l’Eterno, il tuo DIO, ti benedica in tutta l’opera delle tue mani.

Quando vendemmierai la tua vigna, non ripasserai una seconda volta; i grappoli rimasti saranno per lo straniero, per l’orfano e per la vedova.

Eccomi, testimoniate contro di me davanti all’Eterno e davanti al suo unto: A chi ho preso il bue? A chi ho preso l’asino? Chi ho defraudato? Chi ho oppresso? Dalle mani di chi ho accettato alcun regalo che mi abbia accecato gli occhi? Io ve lo restituirò«.