Job 13:13
Tacete e lasciate parlare me e mi avvenga poi quel che vuole.
Job 33:31-33
31
Sta’ attento, Giobbe, ascoltami; sta in silenzio, e io parlerò.
32
Se hai qualcosa da dire, rispondimi, parla, perché vorrei poterti dar ragione.
33
Se no, ascoltami; taci, e io ti insegnerò la sapienza«.
Job 12:4
Sono diventato lo zimbello dei miei amici; io, a cui Dio rispondeva, quando lo invocavo; il giusto, l’integro è messo in ridicolo.
Job 12:5
Una lampada, disprezzata nei pensieri di quelli che vivono negli agi, è preparata per coloro i cui piedi vacillano.
Job 13:9
Sarebbe bene per voi se egli vi scrutasse, o vi beffate di lui come ci si beffa di un uomo?
Job 16:10
Spalancando la loro bocca contro di me, mi percuotono con disprezzo sulle guance, si radunano assieme contro di me.
Job 16:20
I miei amici mi deridono, ma i miei occhi versano lacrime davanti a Dio.
Job 17:2
Non sono io circondato da schernitori? Il mio occhio si sofferma sui loro insulti.