Ho udito un rimprovero che mi disonora, ma il mio spirito mi spinge a rispondere in base al mio intendimento.

»Se qualcuno provasse a parlarti. ti darebbe fastidio? Ma chi potrebbe trattenere le parole?

Chi vuole dunque contendere con me? Perché allora tacerei e morirei.

Non dite dunque: »abbiamo trovato la sapienza; solo Dio lo può completamente sconfiggere, non l’uomo!«

Sono sconcertati, non rispondono piú, mancano loro le parole.

Presenterò anch’io la mia parte, esporrò anch’io la mia opinione.

Ecco, il mio seno è come vino che non ha sfogo; come otri nuovi, sta per scoppiare.

Sono rimasto muto e calmo, mi sono addirittura trattenuto dal bene, e il mio dolore si è inasprito.

Il mio cuore ardeva dentro di me; mentre meditavo, un fuoco si è acceso; allora ho parlato con la mia lingua:

Allora ho detto: »Non lo menzionerò piú e non parlerò piú nel suo nome«. Ma la sua parola era nel mio cuore come un fuoco ardente, chiuso nelle mie ossa; mi sforzavo di contenerlo, ma non potevo.

Rendo loro testimonianza infatti che hanno lo zelo per Dio, ma non secondo conoscenza.

Quanto a me, nel mio smarrimento dicevo: »Io sono stato allontanato dalla tua presenza«; ma tu hai udito la voce delle mie suppliche quando ho gridato a te.

e dicevo nel mio smarrimento: »Ogni uomo è bugiardo«.

Chi è lento all’ira ha molta prudenza, ma chi è facile all’ira mette in mostra la sua follia.

Hai visto un uomo precipitoso nel suo parlare? C’è piú speranza per uno stolto che per lui,

Non affrettarti nel tuo spirito ad adirarti, perché l’ira alberga nel seno degli stolti.

Ed ella, ritornata subito dal re, gli fece in fretta la richiesta, dicendo: »Io desidero che tu mi dia immediatamente, su un piatto, la testa di Giovanni Battista«.

Perciò, fratelli miei carissimi, sia ogni uomo pronto ad ascoltare, lento a parlare e lento all’ira,