»Fino a quando parlerai in questo modo, e le parole della tua bocca saranno come un vento impetuoso?

»Una tale moltitudine di parole rimarrà senza risposta? Dovrà un uomo di tante parole aver ragione?

Oh, se taceste del tutto, questo sarebbe la vostra sapienza.

Ascoltate ora la mia difesa e fate attenzione alle dichiarazioni delle mie labbra.

»Di cose come queste ne ho udite tante! Siete tutti dei consolatori molesti!

Quando finiranno i vostri discorsi vuoti? O che cosa ti spinge a rispondere?

Se lo riprendano le tenebre e l’ombra di morte, si posi su di esso una nube, la tempesta del giorno lo spaventi!

Quella notte se la prenda l’oscurità non sia inclusa nei giorni dell’anno, non entri nel conto dei mesi!

Laggiú i malvagi smettono di tormentare, laggiú riposano gli stanchi.

»Ascoltate attentamente ciò che dico, e sia questo il conforto che mi date.

»Ora dunque, Giobbe, ascolta ciò che ho da dire e porgi orecchio a tutte le mie parole!

Chi risponde a un argomento prima di averlo ascoltato, mostra la propria follia a sua vergogna.

Perciò, fratelli miei carissimi, sia ogni uomo pronto ad ascoltare, lento a parlare e lento all’ira,