I mie giorni sono più veloci di una spola da tessitore e si consumano senza speranza.

Ora i miei giorni passano piú veloci di un corridore, fuggono via senza vedere alcun bene.

Passano rapidi come navi di giunchi, come l’aquila che piomba sulla preda.

Io dicevo: »Al culmine dei miei giorni me ne andrò alle porte dello Sceol; sono privato del resto dei miei anni«.

Il cuore dell’uomo programma la sua via, ma l’Eterno dirige i suoi passi.

Ci sono molti disegni nel cuore dell’uomo, ma solo il piano dell’Eterno rimarrà fermo.

Tutto ciò che la tua mano trova da fare, fallo con tutta la tua forza, perché nello Sceol dove vai, non c’è piú ne lavoro né pensiero né conoscenza né sapienza.

Fate pure dei piani, ma saranno sventati. Proferite una parola, ma non si realizzerà, perché Dio è con noi«

Chi mai dice qualcosa che poi si avvera, se il Signore non la comandato?

Ora, fratelli, io non voglio che ignoriate che molte volte mi sono proposto di venire da voi per avere qualche frutto fra voi come ne ho avuto fra le altre genti, ma finora ne sono stato impedito.

E con questa fiducia io volevo venire prima da voi affinché poteste avere un secondo beneficio,

Facendo dunque questa decisione, ho io agito con leggerezza? O le cose che io decido, le decido io secondo la carne, di modo che vi sia in me allo stesso tempo il sí, sí, e il no, no?

E ora a voi che dite: »Oggi o domani andremo nella tale città, e vi dimoreremo un anno, commerceremo e guadagneremo«,

Dovreste invece dire: »Se piace al Signore e se saremo in vita, noi faremo questo o quello«.