Allontani da me la sua verga, e il suo terrore non mi spaventi.

Allora potrò parlare senza temerlo. perché non sono cosí con me stesso«.

Ma vorrei parlare all’Onnipotente, avrei piacere di discutere con Dio;

Poi chiamami pure e io risponderò, oppure parlerò io e tu risponderai.

Oh, sapessi dove trovarlo, per poter arrivare fino al suo trono!

Saprei le parole con le quali mi risponderebbe, e capirei ciò che avrebbe da dirmi.

Là l’uomo retto potrebbe discutere con lui, cosí sarei assolto dal mio giudice per sempre.

e io lo porterei certamente sulle mie spalle e lo cingerei come un diadema;

L’Eterno continuò a rispondere a Giobbe e disse:

Allora Giobbe rispose all’Eterno e disse:

Ho parlato una volta, ma non parlerò più; sí, due volte, ma non aggiungerò altro«.

Ciò che è, è già stato chiamato da tempo per nome e si sa che cos’è l’uomo e che non può contendere con chi è piú forte di lui.

Guai a chi contende con chi l’ha formato, un frammento di vasi di terra con altri frammenti di vasi di terra. Dirà l’argilla a chi la forma: »Che fai?«, o dirà la tua opera: »Non ha mani?«.

Piuttosto chi sei tu, o uomo, che disputi con Dio? La cosa formata dirà a colui che la formò: »Perché mi hai fatto cosí?«.