Psaumes 6:6
Io sono sfinito a forza di sospirare; ogni notte allago di pianto il mio letto e faccio scorrere le lacrime sul mio giaciglio.
Psaumes 6:7
Il mio occhio si strugge dal dolore e invecchia a motivo di tutti i miei nemici.
Psaumes 31:9
Abbi pietà di me, o Eterno, perché sono angosciato; il mio occhio, la mia anima e le mie viscere sono consumati dal dolore,
Psaumes 32:3
Mentre tacevo, le mie ossa si consumavano tra i gemiti che facevo tutto il giorno.
Psaumes 69:3
Sono stanco di gridare, la mia gola è riarsa; i miei occhi si consumano nell’attesa del mio DIO.
Psaumes 102:3-5
3
Poiché i miei giorni svaniscono come fumo e le mie ossa ardono come un tizzone.
4
Il mio cuore è percosso e inaridisce come l’erba, e dimentico persino di prendere cibo.
5
A forza di gemere la mia pelle si attacca alle mie ossa.
Psaumes 102:9-5
Esaïe 52:14
Come molti erano stupiti di te, cosí il suo aspetto era sfigurato piú di quello di alcun uomo, e il suo volto era diverso da quello dei figli dell’uomo,
Lamentations 1:16
Per questo io piango, i miei occhi, i miei stessi occhi si sciolgono in lacrime, perché il consolatore che potrebbe ridarmi la vita è lontano da me. I miei figli sono desolati, perché il nemico ha trionfato«.
Job 17:7
Il mio occhio si offusca per il dolore e tutte le mie membra non sono che ombra.
Psaumes 116:3
I legami della morte mi avevano circondato e le angosce dello Sceol mi avevano colto; sventura e dolore mi avevano sopraffatto.
Jonas 2:1-10
1
(2:2) Allora Giona pregò l’Eterno, il suo DIO, dal ventre del pesce e disse:
2
(2:3) »Nella mia sventura ho gridato all’Eterno ed egli mi ha risposto dal grembo dello Sceol, ho gridato e tu hai udito la mia voce.
3
(2:4) Mi hai gettato in un luogo profondo, nel cuore dei mari, la corrente mi ha circondato e tutti i tuoi flutti e le tue onde mi sono passati sopra.
4
(2:5) Allora ho detto: Sono stato scacciato dalla tua presenza. Eppure guarderò ancora verso il tuo santo tempio.
5
(2:6) Le acque mi hanno circondato fino all’anima, l’abisso mi ha avvolto, le alghe si sono avvolte intorno al mio capo.
6
(2:7) Sono disceso fino alle fondamenta dei monti, la terra chiuse le sue sbarre dietro a me per sempre, ma tu hai fatto risalire la mia vita dalla fossa, o Eterno, mio DIO.
7
(2:8) Quando la mia anima veniva meno dentro di me, mi sono ricordato dell’Eterno, e la mia preghiera è giunta fino a te, nel tuo santo tempio.
8
(2:9) Quelli che riguardano alle vanità bugiarde abbandonano la fonte stessa della loro grazia.
9
(2:10) Ma io con voci di lode ti offrirò sacrifici a e adempirò i voti che ho fatto. La salvezza, appartiene all’Eterno«.
10
(2:11) Allora l’Eterno parlò al pesce e il pesce vomitò Giona sull’asciutto.
Marc 14:34
e disse loro: »L’anima mia è grandemente rattristata, fino alla morte, rimanete qui e vegliate«.