Gli erano nati sette figli e tre figlie.

Inoltre possedeva settemila pecore, tremila cammelli, cinquecento paia di buoi, cinquecento asine e un grandissimo numero di servi. Cosí quest’uomo era il piú grande di tutti gli Orientali.

Non ho tranquillità, non ho quiete non ho riposo, ma mi assale l’agitazione«.

quando la sua lampada brillava sopra il mio capo e alla sua luce camminavo in mezzo alle tenebre;

E pensavo: »Morirò nel mio nido e moltiplicherò i miei giorni come la sabbia;

le mie radici si stenderanno verso le acque, la rugiada rimarrà tutta la notte sul mio ramo;

Il ruggito del leone la voce del leone feroce e i denti dei leoncelli sono spezzati.

ma tu ci hai frantumati, cacciandoci in luoghi di sciacalli e ci hai coperto dell’ombra di morte.

Egli ha consumato la mia carne e la mia pelle, ha frantumato le mie ossa

E chi cadrà su questa pietra sarà sfracellato; e colui sul quale essa cadrà sarà stritolato«.

lanciandosi ostinatamente contro di lui con i suoi forti scudi ornati di borchie.

i quali hanno rischiato la loro testa per la mia vita; a loro non solo io, ma anche tutte le chiese dei gentili rendono grazie.

Ha deviato le mie vie, mi ha dilaniato e mi ha reso desolato.

Quando ti hanno afferrato per la mano, ti sei rotto e hai lacerato loro tutta la spalla; quando si sono appoggiati su di te, ti sei spezzato e hai fatto loro vacillare tutti i lombi«.

Sono io forse il mare o un mostro marino che tu mi faccia sorvegliare da una guardia?

Se ho peccato, che cosa ti ho fatto, o guardiano degli uomini? Perché mi hai fatto il tuo bersaglio, al punto di essere divenuto un peso a me stesso?

Ha teso il suo arco e mi ha fatto il bersaglio delle sue frecce.