Job 13:2
Quel che voi sapete lo so anch’io, non sono da meno di voi.
Job 26:3
Come hai consigliato chi è privo di sapienza, e quale grande conoscenza hai comunicato?
Job 26:4
A chi hai rivolto le tue parole, e di chi è lo spirito che è uscito da te?
2 Corinthiens 10:7
Guardate voi all’apparenza delle cose? Se qualcuno è convinto in se stesso di essere di Cristo, consideri anche questo in se stesso: come egli è di Cristo, cosí anche noi siamo di Cristo.
2 Corinthiens 11:5
Ora io ritengo di non essere stato in nulla inferiore ai sommi apostoli.
2 Corinthiens 11:21-30
21
Lo dico a mia vergogna, come se noi fossimo stati deboli; eppure, in qualunque cosa uno è ardito, lo dico nella follia, sono ardito anch’io.
22
Sono essi Ebrei? Lo sono anch’io. Sono essi Israeliti? Lo sono anch’io. Sono essi progenie di Abrahamo? Lo sono anch’io.
23
Sono essi ministri di Cristo? Parlo da stolto, io lo sono più di loro; nelle fatiche molto di piú, nelle battiture grandemente di piú, molto piú nelle prigionie e spesso in pericolo di morte.
24
Dai Giudei ho ricevuto cinque volte quaranta sferzate meno una.
25
Tre volte sono stato battuto con le verghe, una volta sono stato lapidato tre volte ho fatto naufragio, ho trascorso un giorno e una notte sull’abisso.
26
Sono stato spesse volte in viaggio fra pericoli di fiumi, pericoli di ladroni, pericoli da parte dei miei connazionali, pericoli da parte dei gentili, pericoli in città, pericoli nel deserto, pericoli in mare, pericoli fra falsi fratelli,
27
nella fatica e nel travaglio, sovente nelle veglie, nella fame e nella sete, spesse volte in digiuni, nel freddo e nella nudità.
28
Oltre a queste cose esterne, ciò che mi assilla quotidianamente, è la sollecitudine per tutte le chiese.
29
Chi è debole, che non lo sia anch’io? Chi è scandalizzato, che io non arda?
30
Se è necessario vantarsi, io mi vanterò delle cose che riguardano la mia debolezza.