Qual è la mia forza, perché possa ancora sperare, e qual è la mia fine perché debba prolungare la mia vita?

Se io lo invocassi ed egli mi rispondesse, non potrei ancora credere che ha ascoltato la mia voce,

Mentre egli stava ancora parlando con loro, ecco scendere da lui il messaggero. Il re allora disse: »Ecco questa calamità viene dall’Eterno; cosa potrei ancora io sperare dall’Eterno?«.

Si aggirerà per il paese affranto e affamato; e quando sarà affamato si irriterà e maledirà il suo re e il suo DIO. Volgerà lo sguardo in alto,

poi lo volgerà verso la terra, ed ecco calamità, tenebre, oscurità piena di angoscia, e sarà sospinto nelle piú fitte tenebre.

Ed egli, gettati i sicli d’argento nel tempio, si allontanò e andò a impiccarsi.

Egli può sfuggire a un’arma di ferro, ma lo trafiggerà un arco di bronzo.

Si estrae la freccia che esce dal suo corpo, la scintillante punta esce fuori dal suo fiele; i terrori lo assalgono.