quanto piú in quelli che abitano in case di argilla, il cui fondamento è nella polvere, e sono schiacciati come una tarma.

Perciò provo disgusto nei miei confronti e mi pento sulla polvere e sulla cenere«.

Al maestro del coro. Di Davide Lo stolto ha detto nel suo cuore: »Non c’è DIO«. Sono corrotti, fanno cose abominevoli; non c’è alcuno che faccia il bene.

Si sono tutti sviati, si sono tutti corrotti; non c’è alcuno che faccia il bene, neppure uno.

Si sono tutti sviati, sono divenuti tutti corrotti; non c’è nessuno che faccia il bene, neppure uno.

E siccome non ritennero opportuno conoscere Dio, Dio li ha abbandonati ad una mente perversa, da far cose sconvenienti,

ingannatori, maldicenti, nemici di Dio, ingiuriosi, superbi, vanagloriosi ideatori di cose malvagie, disubbidienti, al genitori,

Che dunque? Abbiamo noi qualche superiorità? Niente affatto! Abbiamo infatti dimostrato precedentemente che tanto Giudei che Greci sono tutti sotto peccato,

Non c’è alcuno che abbia intendimento, non c’è alcuno che ricerchi Dio.

La loro gola è un sepolcro aperto con le loro lingue hanno tramato inganni, c’è un veleno di aspidi sotto le loro labbra;

i loro piedi sono veloci per spandere il sangue;

e non hanno conosciuto la via della pace;

Or noi sappiamo che tutto quello che la legge dice, lo dice per coloro che sono sotto la legge, affinché ogni bocca sia messa a tacere e tutto il mondo sia sottoposto al giudizio di Dio,

Anche noi infatti un tempo eravamo insensati, ribelli, erranti, schiavi di varie concupiscenze e voluttà, vivendo nella cattiveria e nell’invidia, odiosi e odiandoci gli uni gli altri.

Anche se il male è dolce nella sua bocca se lo nasconde sotto la lingua,

Chi è come Giobbe, che beve la derisione come l’acqua,

Il testimone malvagio si burla della giustizia, e la bocca degli empi divora l’iniquità.