Ricorda: quale innocente è mai perito, e quando mai furono distrutti gli uomini retti?

Al soffio di Dio periscono dal vento della sua ira sono consumati.

Il leone trova la morte per mancanza di preda, e i piccoli della leonessa sono dispersi.

»Grida pure! C’è forse qualcuno che ti risponde? A chi tra i santi ti rivolgerai?

Ho visto lo stolto mettere radici, ma ben presto ho maledetto la sua dimora.

L’affamato divora la sua messe, gliela porta via anche tra le spine, e un laccio ne divora i beni.

Può Dio distorcere il giudizio, e l’Onnipotente sovvertire la giustizia?

Se i tuoi figli hanno peccato contro di lui, egli li ha abbandonati in balìa del loro misfatto.

Sí, la luce del malvagio si spegne e la fiamma del suo fuoco non brilla piú.

I suoi passi vigorosi si raccorciano e i suoi stessi disegni lo portano in rovina.

Una trappola lo afferra per il calcagno e un laccio lo trattiene saldamente.

Terrori lo spaventano da ogni lato e lo incalzano ad ogni passo.

Divora pezzi della sua pelle; il primogenito della morte divora le sue membra.

Nella sua tenda dimora chi non è dei suoi, e sulla sua casa si sparge zolfo.

Il suo ricordo scompare dalla terra e non si farà piú il suo nome per le strade

Non ha né figli né discendenza tra il suo popolo e nessun superstite nella sua dimora.

Proprio cosí sono le dimore dei malvagi e questo è il luogo di chi non conosce Dio«.

Ecco, io conosco i vostri pensieri e i piani con i quali mi vorreste fare violenza

Non avete interrogato quelli che viaggiano e non riconoscete i loro segni?

Chi gli rinfaccia la sua condotta e chi lo ripaga per ciò che ha fatto?

Le zolle della valle gli saranno dolci, tutta la gente lo seguirà, mentre una folla immensa lo precede.

Senza motivo infatti prendevi pegni dai tuoi fratelli e spogliavi gli ignudi delle loro vesti.

La terra apparteneva all’uomo potente e vi abitava l’uomo onorato.

Ecco perché sei circondato ovunque da lacci e spaventi improvvisi ti turbano,

Non è forse Dio nell’alto dei cieli? Guarda le stelle eccelse, quanto sono alte!

Fitte nubi lo coprono cosí non può vedere, e passeggia sulla volta dei cieli.

che furono portati via prima del tempo, e il cui fondamento fu spazzato via da un fiume, in piena?

Eppure Dio aveva colmato le loro case di beni. Ma io mi tengo lontano dal consiglio degli empi.

sí certo, i nostri nemici sono distrutti, e il fuoco ne divora quel che resta.

Ricevi istruzioni dalla sua bocca e riponi le sue parole nel tuo cuore.

e getti l’oro nella polvere e l’oro d’Ofir tra i sassi del torrente,

Poiché allora troverai il tuo diletto nell’Onnipotente e alzerai la faccia verso Dio.

Deciderai una cosa e ti riuscirà, e sul tuo cammino splenderà la luce.

e libererà anche chi non è innocente sí, egli sarà liberato per la purità delle tue mani«.

Non farai falsa testimonianza contro il tuo prossimo.

I superbi hanno inventato menzogne contro di me, ma io osserverò i tuoi comandamenti con tutto il cuore.

Ora per me voi siete lo stesso, vedete il mio sgomento e avete paura.

»Di cose come queste ne ho udite tante! Siete tutti dei consolatori molesti!

Essi curano alla leggera la ferita del mio popolo, dicendo: »Pace, pace« quando non c’è pace

Non c’è forse balsamo, in Galaad, non c’è là alcun medico? Perché mai non giunge la guarigione della figlia del mio popolo?

Nessuno difende la tua causa; cosí non c’è nessuna medicina per la tua ferita né guarigione per te.

Sali a Galaad e prendi del balsamo, o vergine, figlia d’Egitto. Invano fai uso di molte medicine, non c’è guarigione per te.

Non avete fortificato le pecore deboli, non avete curato la malata, non avete fasciato quella ferita, non avete riportato a casa la smarrita e non avete cercato la perduta, ma avete dominato su loro con forza e durezza.

Quando Efraim ha veduto la sua infermità e Giuda la sua ferita, Efraim è andato in Assiria e ha mandato messaggeri al re Jareb, tuttavia egli non può guarirvi né curarvi la piaga.

E Gesú, udito ciò, disse loro: »Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati; io non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori a ravvedimento«.

e aveva molto sofferto da parte di parecchi medici, spendendo tutti i suoi averi senza alcun giovamento, anzi piuttosto peggiorando,