Le tue chiacchiere faranno tacere la gente? Ti farai beffe senza che alcuno ti svergogni?

Spalancando la loro bocca contro di me, mi percuotono con disprezzo sulle guance, si radunano assieme contro di me.

Non sono io circondato da schernitori? Il mio occhio si sofferma sui loro insulti.

Ma egli mi ha reso la favola dei popoli, e sono divenuto uno a cui si sputa in faccia.

Abbiate pazienza con me e lasciatemi parlare e, quando avrò parlato, deridetemi pure.

»Ora invece i piú giovani di me mi deridono, quelli i cui padri avrei rifiutato di mettere fra i cani del mio gregge.

Tutti quelli che mi vedono si fanno beffe di me, allungano il labbro e scuotono il capo,

dicendo: »Egli si è affidato all’Eterno; lo liberi dunque, lo soccorra, poiché lo gradisce«.

Assieme a dei malvagi buffoni da mensa, digrignano i denti contro di me.

E, intrecciata una corona di spine, gliela posero sul capo e gli misero una canna nella mano destra; e, inginocchiandosi davanti a lui, lo schernivano dicendo: »Salve, o re dei Giudei!«.

Altri ancora subirono scherni e flagelli, e anche catene e prigionia.

I miei amici mi deridono, ma i miei occhi versano lacrime davanti a Dio.

Egli mi invocherà e io gli risponderò; sarò con lui nell’avversità; lo libererò e lo glorificherò.

Invocami e io ti risponderò, e ti annunzierò cose grandi e impenetrabili che tu non conosci.

Ma io guarderò all’Eterno, spererò nel DIO della mia salvezza; il mio DIO mi ascolterà.

Chi cammina nella sua rettitudine teme l’Eterno, ma chi è pervertito nelle sue vie lo disprezza.

E quelli lo deridevano, ma egli, messili tutti fuori, prese con sé il padre, la madre della fanciulla e coloro che erano con lui, ed entrò là dove giaceva la fanciulla.

Or i farisei, che erano amanti del denaro, udivano tutte queste cose e si beffavano di lui.

Quando sentirono parlare di risurrezione dei morti, alcuni lo beffavano, altri dicevano: »Su questo argomento ti ascolteremo un’altra volta«.