Job 23:3-7
3
Oh, sapessi dove trovarlo, per poter arrivare fino al suo trono!
4
Esporrei la mia causa davanti a lui, riempirei la mia bocca di argomenti.
5
Saprei le parole con le quali mi risponderebbe, e capirei ciò che avrebbe da dirmi.
6
Contenderebbe egli con me con grande forza? No, invece mi presterebbe attenzione.
7
Là l’uomo retto potrebbe discutere con lui, cosí sarei assolto dal mio giudice per sempre.
Job 31:35
e io lo porterei certamente sulle mie spalle e lo cingerei come un diadema;
Job 33:6-18
6
Ecco, io sono uguale a te davanti a Dio; anch’io sono stato formato dall’argilla.
7
Ecco, nessuna paura di me ti dovrebbe spaventare, e la mia mano non graverà su di te.
8
Tu però hai detto alle mie orecchie, e ho udito il suono delle tue parole, che dicevano:
9
"Io sono puro, senza peccato, sono innocente, non c’è in me alcuna colpa.
10
Ma Dio trova contro di me motivi di ostilità e mi considera suo nemico.
11
pone i miei piedi nei ceppi e osserva tutti i miei passi".
12
Ebbene, io ti dico che in questo non hai ragione, perché Dio è piú grande dell’uomo.
13
Perché contendi con lui, dato che egli non rende conto di alcuno dei suoi atti?
14
Dio infatti parla in un modo o nell’altro, ma l’uomo non ci bada:
15
in un sogno, in una visione notturna, quando un sonno profondo cade sui mortali, quando stanno assopiti sui loro letti.
16
Allora egli apre le orecchie degli uomini e sigilla gli ammonimenti che dà loro.
17
per distogliere l’uomo dalle sue azioni e tener l’uomo lontano dalla superbia.
18
per scampare la sua anima dalla fossa e impedire che la sua vita perisca per la spada.
Job 38:1
Allora l’Eterno rispose a Giobbe di mezzo alla tempesta e disse:
Job 38:2
»Chi è costui che oscura il mio disegno con parole prive di conoscenza?
Job 40:1-5
1
L’Eterno continuò a rispondere a Giobbe e disse:
2
»Colui che contende con l’Onnipotente, vuole forse correggerlo? Colui che rimprovera Dio, risponda a questo«.
3
Allora Giobbe rispose all’Eterno e disse:
4
»Ecco, sono cosí meschino, che cosa ti posso rispondere? Mi metto la mano sulla bocca.
5
Ho parlato una volta, ma non parlerò più; sí, due volte, ma non aggiungerò altro«.
Job 40:8-5
Job 42:7
Ora, dopo che l’Eterno ebbe rivolto queste parole a Giobbe, l’Eterno disse a Elifaz di Teman: »La mia ira si è accesa contro te e contro i tuoi due amici, perché non avete parlato di me rettamente, come ha fatto il mio servo Giobbe.