perché voi siete dei fabbricanti di menzogne, siete tutti medici da nulla.

»Un uomo saggio risponde forse con una conoscenza vana, e si riempie di vento orientale?

Discute forse con discorsi inutili e con parole che non servono a nulla?

Se cosí non è, chi potrà smentirmi e annullare il valore delle mie parole?«.

Sono diventato lo zimbello dei miei amici; io, a cui Dio rispondeva, quando lo invocavo; il giusto, l’integro è messo in ridicolo.

Sarebbe bene per voi se egli vi scrutasse, o vi beffate di lui come ci si beffa di un uomo?

Non sono io circondato da schernitori? Il mio occhio si sofferma sui loro insulti.

Chi è come Giobbe, che beve la derisione come l’acqua,

Assieme a dei malvagi buffoni da mensa, digrignano i denti contro di me.

Io non mi sono seduto nell’assemblea degli schernitori, né mi sono rallegrato; ma a motivo della tua mano mi sono seduto solitario, perché tu mi avevi riempito d’indignazione.

Essi vi dicevano che nell’ultimo tempo vi saranno degli schernitori che seguiranno le loro empie passioni.

Copri le loro facce di vergogna, affinché cerchino il tuo nome, o Eterno.

E se qualcuno non ubbidisce a quanto diciamo in questa epistola, notate quel tale e non vi associate a lui, affinché si vergogni.

un parlare sano ed irreprensibile, affinché l’oppositore sia svergognato, non avendo nulla di male da dire a vostro riguardo.