Certo, gli uomini di basso rango non sono che vapore, e gli uomini di alto rango non sono che menzogna, messi sulla bilancia tutti insieme sono piú leggeri del vapore, stesso.

Non confidate nell’estorsione e non ponete vane speranze nella rapina, non datevi alla vanità; se le ricchezze abbondano, non vi attaccate il cuore.

io ero insensato e senza intendimento; davanti a te ero come una bestia.

L’uomo insensato non conosce e lo stolto non intende questo:

Ho detto in cuor mio: »Riguardo alla condizione dei figli degli uomini, DIO li mette alla prova, perché essi stessi si rendano conto che sono come bestie«.

Dichiarandosi di essere savi, sono diventati stolti,

Ma vuoi renderti conto, o insensato, che la fede senza le opere è morta?

prende i savi nella loro astuzia, e il consiglio dei disonesti va presto in fumo.

»Senza dubbio voi siete gente saggia, e la sapienza morirà con voi.

Ma ho anch’io intendimento come voi, e non sono da meno di voi; inoltre chi ignora cose come queste?

E disse all’uomo: »Ecco, temere il Signore, questo è sapienza, e fuggire il male è intelligenza««.

Sí, io sono piú stupido di tutti gli altri e non ho l’intendimento di un uomo.

Chi è salito in cielo e ne è disceso? Chi ha raccolto il vento nelle sue mani? Chi ha racchiuso le acque nella sua veste? Chi ha stabilito tutti i confini della terra? Qual è il suo nome e il nome di suo figlio, se lo sai?

Abbiate gli stessi pensieri gli uni verso gli altri; non aspirate alle cose alte, ma attenetevi alle umili; non siate savi da voi stessi.

Nessuno inganni se stesso, se qualcuno fra voi pensa di essere savio in questa età, diventi stolto affinché possa diventare savio.

e altrove: »Il Signore conosce i pensieri dei savi e sa che sono vani«.

Chi è savio e intelligente fra voi? Mostri con la buona condotta le sue opere fatte con mansuetudine di sapienza.

Questa non è la sapienza che discende dall’alto, ma è terrena, animale e diabolica.

Ma la sapienza che viene dall’alto prima di tutto è pura, poi pacifica, mite, docile, piena di misericordia e di frutti buoni, senza parzialità e senza ipocrisia.

»Che cos’è l’uomo da ritenersi puro, e il nato di donna per essere giusto?

Ecco, io sono stato formato nell’iniquità e mia madre mi ha concepito nel, peccato.

fra i quali anche noi tutti un tempo vivemmo nelle concupiscenze della nostra carne, adempiendo i desideri della carne e della mente, ed eravamo per natura figli d’ira, come anche gli altri.

L’asino selvatico raglia forse di fronte all’erba, o muggisce il bue davanti al suo foraggio?

Chi lascia andar libero l’onàgro, chi ha sciolto i legami all’asino selvatico,

Egli disprezza il frastuono della città e non ode grida di alcun padrone.

Asina selvatica, abituata al deserto, che aspira l’aria nell’ardore del suo desiderio; nella stagione degli amori chi può trattenerla? Tutti quelli che la cercano non devono affaticarsi: nel suo mese la troveranno.