Poiché Giobbe ha detto: Sono giusto ma Dio ha tolto via la mia giustizia.

Chi è come Giobbe, che beve la derisione come l’acqua,

Non distoglie i suoi occhi dai giusti, ma li fa sedere per sempre con i re sul trono; cosí sono messi in alto.

allora mostra loro le opere loro e le loro trasgressioni, perché si sono insuperbiti.

»Colui che contende con l’Onnipotente, vuole forse correggerlo? Colui che rimprovera Dio, risponda a questo«.

Vorresti proprio annullare il mio giudizio, condannare me per giustificare te stesso?

Egli mi ha guidato e mi ha fatto camminare nelle tenebre e non nella luce.

Egli ha consumato la mia carne e la mia pelle, ha frantumato le mie ossa

Mi ha fatto abitare in luoghi tenebrosi, come i morti da lungo tempo.

Anche quando grido e chiedo aiuto a gran voce, egli rifiuta di ascoltare la mia preghiera.

Egli è stato per me come un orso in agguato, come un leone in luoghi nascosti.

Ha teso il suo arco e mi ha fatto il bersaglio delle sue frecce.

Sono diventato lo scherno di tutto il mio popolo, la sua canzone di tutto il giorno.

Mi ha spezzato i denti con la ghiaia, mi ha coperto di cenere.

Ho detto: »E’ scomparsa la mia fiducia e la mia speranza nell’Eterno«.

Poiché l’Eterno esaudisce i bisognosi e non disprezza i suoi prigionieri.

Mi chiameresti e io risponderei; tu avresti un grande desiderio per l’opera delle tue mani.

Ma egli non usa alcuna parzialità con i grandi né considera il ricco piú del povero, perché sono tutti opera delle sue mani.

L’Eterno compirà l’opera sua in me; o Eterno la tua benignità dura per sempre; non abbandonare le opere delle tue mani.

Tuttavia, o Eterno, tu sei nostro padre; noi siamo l’argilla e tu colui che ci formi; noi tutti siamo opera delle tue mani.

Perciò anche quelli che soffrono secondo la volontà di Dio, raccomandino a lui le proprie anime, come al fedele Creatore, facendo il bene.

Ecco, Dio non rigetta l’uomo integro né presta aiuto ai malfattori.

Tu sei giusto, o Eterno; come posso discutere con te? Tuttavia parlerò con te intorno ai tuoi giudizi. Perché la via degli empi prospera? Perché vivono tranquilli quelli che agiscono perfidamente?

Ma tu, o Eterno, mi conosci, mi vedi ed esamini il mio cuore, nei tuoi confronti. Trascinali al macello come pecore e appartali per il giorno del massacro!