Quando si rizza, i forti hanno paura, e per il terrore restano smarriti.

Allora Giacobbe disse alla sua famiglia e a tutti quelli che erano con lui: »Rimuovete dal vostro mezzo gli dèi stranieri, purificatevi e cambiate le vostre vesti;

Poi leviamoci e andiamo a Bethel, e io farò là un altare al Dio che mi esaudì nel giorno della mia avversità e che è stato con me nel viaggio che ho fatto«

Allora l’Eterno disse a Mosè: »Va’ dal popolo, santificalo oggi e domani, e fa’ che si lavi le vesti.

Egli rispose: »Vengo pacificamente; sono venuto ad offrire un sacrificio all’Eterno; purificatevi e venite con me al sacrificio«. Fece anche purificare Isai e i suoi figli e li invitò al sacrificio.

I sacerdoti e i Leviti si purificarono e purificarono il popolo, le porte e le mura.

Or la Pasqua dei Giudei era vicina e molti di quella regione salirono a Gerusalemme prima della Pasqua per purificarsi.

Così Abrahamo si alzò al mattino presto, mise il basto al suo asino, prese con sé due dei suoi servi e Isacco suo figlio e spaccò della legna per l’olocausto; poi partì per andare al luogo che DIO gli aveva detto.

O Eterno, al mattino tu dai ascolto alla mia voce, al mattino eleverò la mia preghiera a te e aspetterò.

Tutto ciò che la tua mano trova da fare, fallo con tutta la tua forza, perché nello Sceol dove vai, non c’è piú ne lavoro né pensiero né conoscenza né sapienza.

Ora dunque prendete con voi sette tori e sette montoni, andate dal mio servo Giobbe e offrite un olocausto per voi stessi. Il mio servo Giobbe pregherà per voi; e cosí per riguardo a lui non vi tratterò secondo la vostra follia, perché non avete parlato di me rettamente come ha fatto il mio servo Giobbe«.

Allora Noè edificò un altare all’Eterno, e prese di ogni specie di animali puri e di ogni specie di uccelli puri e offrì olocausti sull’altare.

Poi Jethro, suocero di Mosè, prese un olocausto e dei sacrifici per offrirli a DIO; e Aaronne e tutti gli anziani d’Israele vennero a mangiare col suocero di Mosè davanti a DIO.

Mandò quindi dei giovani tra i figli d’Israele a offrire olocausti e a immolare torelli come sacrifici di ringraziamento all’Eterno.

Se la sua offerta è un olocausto di un capo preso dalla mandria, offra un maschio senza difetto; lo porterà all’ingresso della tenda di convegno di sua spontanea volontà davanti all’ Eterno.

Poi scannerà il torello davanti all’Eterno; e i sacerdoti, figli di Aaronne, presenteranno il sangue e spargeranno il sangue tutt’intorno sull’altare, che è all’ingresso della tenda di convegno;

Poi Elia prese dodici pietre, secondo il numero delle tribú dei figli di Giacobbe al quale l’Eterno aveva detto: »Il tuo nome sarà Israele«.

Allora Paolo, il giorno seguente, prese con sé quegli uomini e, dopo essersi purificato con loro, entrò nel tempio dichiarando di voler portare a compimento i giorni della purificazione, quando sarebbe stata presentata l’offerta per ciascun di loro.

Io sono infatti geloso di voi della gelosia di Dio, perché vi ho fidanzati a uno sposo, per presentarvi a Cristo come una casta vergine.

Ma stendi la tua mano e tocca tutto ciò che possiede e vedrai se non ti maledice in faccia«.

Allora sua moglie gli disse: »Rimani ancora fermo nella tua integrità? Maledici DIO e muori!«.

Or il figlio di una donna israelita e di un egiziano uscì in mezzo ai figli d’Israele; e fra il figlio della donna israelita e un israelita scoppiò una lite.

Lo misero in prigione, finché fosse loro indicata la volontà dell’Eterno.

»Porta quel bestemmiatore fuori dell’accampamento; tutti quelli che l’hanno udito posino le mani sul suo capo, e tutta l’assemblea lo lapidi.

E chi bestemmia il nome dell’Eterno sarà messo a morte; tutta l’assemblea lo lapiderà. Straniero o nativo del paese, quando bestemmia il nome dell’Eterno, sarà messo a morte.

ponetegli di fronte due scellerati che depongano contro di lui, dicendo: »Tu hai bestemmiato DIO e il re«; poi conducetelo fuori, lapidatelo e così muoia«.

Poi vennero due scellerati che si sedettero di fronte a lui; e questi scellerati deposero contro Naboth davanti al popolo dicendo: »Naboth ha maledetto DIO e il re«. Quindi lo condussero fuori della città e lo lapidarono con pietre; cosí egli morì.

Ora l’Eterno vide che la malvagità degli uomini era grande sulla terra e che tutti i disegni dei pensieri del loro cuore non erano altro che male in ogni tempo.

O Gerusalemme, purifica il tuo cuore dalla malvagità, affinché sia salvata. Fino a quando rimarranno in te i tuoi pensieri iniqui?

Il cuore è ingannevole piú di ogni altra cosa e insanabilmente malato; chi lo può conoscere?

Io, l’Eterno, investigo il cuore, metto alla prova la mente per rendere a ciascuno secondo le sue vie secondo il frutto delle sue azioni.

Dal di dentro infatti, cioè dal cuore degli uomini, procedono pensieri malvagi, adultéri, fornicazioni, omicidi,

Tutte queste cose malvagie escono dal di dentro dell’uomo e lo contaminano«.

Ravvediti dunque da questa tua malvagità e prega Dio che, se è possibile, ti sia perdonato il pensiero del tuo cuore.

Perciò non giudicate nulla prima del tempo, finché sia venuto il Signore, il quale metterà in luce le cose occulte delle tenebre e manifesterà i consigli dei cuori; e allora ciascuno avrà la sua lode da Dio.

Porrà forse il suo diletto nell’Onnipotente e invocherà Dio in ogni tempo?

in santità e giustizia davanti a lui tutti i giorni della nostra vita.

Non vendicherà Dio i suoi eletti che gridano a lui giorno e notte. Tarderà egli forse a intervenire a loro favore?

pregando in ogni tempo con ogni sorta di preghiera e di supplica nello Spirito, vegliando a questo scopo con ogni perseveranza e preghiera per tutti i santi,