Ma egli disse a lei: »Tu parli come parlerebbe una donna insensata. Se da DIO accettiamo il bene, perché non dovremmo accettare anche il male?«. In tutto questo Giobbe non peccò con le sue labbra.

E la costanza compia in voi un’opera perfetta, affinché siate perfetti e completi, in nulla mancanti.

Beato l’uomo che persevera nella prova, perché, uscendone approvato, riceverà la corona della vita, che il Signore ha promesso a coloro che l’amano.

affinché la prova della vostra fede, che è molto piú preziosa dell’oro che perisce anche se vien provato col fuoco, risulti a lode, onore e gloria nella rivelazione di Gesú Cristo,

Ascoltatemi dunque, o uomini di senno! Lungi da Dio l’iniquità e dall’Onnipotente la malvagità!

Lui che dice a un re, »Sei spregevole« e ai principi: »Siete malvagi«.

Ma egli non usa alcuna parzialità con i grandi né considera il ricco piú del povero, perché sono tutti opera delle sue mani.

»Ecco, sono cosí meschino, che cosa ti posso rispondere? Mi metto la mano sulla bocca.

L’Eterno allora rispose a Giobbe di mezzo alla tempesta e disse:

Vorresti proprio annullare il mio giudizio, condannare me per giustificare te stesso?

Piuttosto chi sei tu, o uomo, che disputi con Dio? La cosa formata dirà a colui che la formò: »Perché mi hai fatto cosí?«.