Génèse 10:23
I figli di Aram: Uz, Hul, Ghether e Mash.
Génèse 22:20
Dopo queste cose fu riferito ad Abrahamo questo: »Ecco, Milkaha ha partorito anch’ella dei figli a Nahor, tuo fratello:
Génèse 22:21
Uz, suo primogenito, Buz suo fratello, Kemuel padre di Aram,
Génèse 36:28
Questi furono i figli di Dishan; Uts e Aran.
1 Chroniques 1:17
I figli di Sem furono Elam, Assur, Arpakshad, Lud e Aram, Uz, Hul, Ghether e Mescek.
1 Chroniques 1:42
I figli di Etser furono Bilhan, Zaavan e Akan. I figli di Dishan furono Uts e Aran.
Jérémie 25:20
tutta la popolazione mista, tutti i re del paese di Uz, tutti i re del paese dei Filistei (cioè Ashkelon, Gaza, Ekron e i superstiti di Ashdod);
Lamentations 4:21
Rallegrati e gioisci, o figlia di Edom, che dimori nel paese di Uts. Anche a te giungerà il calice; ti ubriacherai e scoprirai la tua nudità.
Ezechiel 14:14
Anche se nel suo mezzo ci fossero questi tre uomini, Noè, Daniele e Giobbe per la loro giustizia salverebbero unicamente se stessi«, dice il Signore, l’Eterno.
Ezechiel 14:20
anche se nel suo mezzo ci fossero Noè, Daniele e Giobbe, com’è vero che io vivo«, dice il Signore, l’Eterno »essi non salverebbero né figli né figlie; per la loro giustizia salverebbero unicamente se stessi«.
Jacques 5:11
Ecco, noi proclamiamo beati coloro che hanno perseverato; avete udito parlare della pazienza di Giobbe, e avete visto la sorte finale che il Signore gli riserbò, poiché il Signore è pieno di misericordia e di compassione.
Job 1:8
L’Eterno disse a Satana: »Hai notato il mio servo Giobbe? Poiché sulla terra non c’è nessun altro come lui, che è integro retto, tema DIO e fugga il male«.
Job 2:3
»Hai notato il mio servo Giobbe? Poiché sulla terra non c’è nessun altro come lui, che sia integro, retto, tema DIO e fugga il male. Egli si mantiene saldo nella sua integrità, nonostante tu mi abbia istigato contro di lui per rovinarlo senza alcun motivo«.
Job 23:11
Il mio piede ha seguito fedelmente le sue orme, mi sono tenuto sulla sua via senza deviare;
Job 23:12
non mi sono allontanato dai comandamenti delle sue labbra, ho fatto tesoro delle parole della sua bocca piú della mia porzione di cibo.
Job 31:1-40
1
»Io avevo stretto un patto con i miei occhi; come potevo quindi fissare lo sguardo su una vergine?
2
Qual è la sorte assegnatami da Dio da lassú, e l’eredità dell’Onnipotente dai luoghi eccelsi?
3
Non è forse la sventura per il perverso e la calamità per ehi fa il male
4
Non vede egli le mie vie e non conta tutti i miei passi?
5
Se ho agito con falsità, o il mio piede si è affrettato a seguire la frode,
6
mi pesi pure con una giusta bilancia, e Dio riconoscerà la mia integrità.
7
Se i miei passi sono usciti dalla retta via, e il mio cuore ha seguito i miei occhi, o qualche macchia si è attaccata alle mie mani,
8
che io semini e un altro mangi, e i miei discendenti siano sradicati.
9
Se il mio cuore è stato sedotto da una donna e ho spiato alla porta del mio prossimo,
10
che mia moglie macini per un altro, e che altri si pieghino sopra di lei.
11
Poiché quella sarebbe una scelleratezza, una colpa che deve essere punita dai giudici,
12
un fuoco che consuma fino ad Abaddon, e avrebbe distrutto fin dalle radici tutto il mio raccolto.
13
Se ho respinto il diritto del mio servo e della mia serva, quando erano in lite con me,
14
che cosa farei quando Dio si levasse contro di me, e che cosa risponderei quando mi chiedesse conto?
15
Chi ha fatto me nel grembo materno, non ha fatto anche lui? Non fu lo stesso Dio a formarci nel grembo?
16
Se ho rifiutato ai poveri ciò che desideravano e ho fatto languire gli occhi della vedova
17
se ho mangiato da solo il mio tozzo di pane senza che ne mangiasse una parte l’orfano,
18
(ma fin dalla mia giovinezza io l’ho allevato come un padre, e fin dal grembo di mia madre sono stato guida alla vedova),
19
se ho visto alcuno perire per mancanza di vesti o un povero che non aveva di che coprirsi,
20
se i suoi lombi non mi hanno benedetto, e non si è riscaldato con la lana dei miei agnelli,
21
se ho alzato la mano contro l’orfano perché sapevo di avere aiuto alla porta,
22
che la mia spalla si stacchi dalla sua scapola, il mio braccio si rompa al gomito!
23
Poiché la calamità che viene da Dio mi incute spavento, e a motivo della sua maestà non potevo fare nulla.
24
Se ho riposto la mia fiducia nell’oro, e all’oro fino ho detto: »Tu sei la mia speranza«,
25
se mi sono rallegrato perché le mie ricchezze erano grandi, e perché la mia mano ha accumulato tanti beni,
26
se ho guardato il sole quando brilla o la luna che avanzava splendente, e il mio cuore si è lasciato segretamente sedurre e la mia bocca ha baciato la mia mano;
27
anche questa sarebbe una colpa che deve essere punita dai giudici perché avrei rinnegato Dio che sta in alto.
28
Se mi sono rallegrato della sciagura del mio nemico e mi sono innalzato, perché lo aveva colpito la sventura.
29
(ma io non ho permesso alla mia bocca di peccare, augurandogli la morte con una maledizione);
30
se la gente della mia tenda non ha detto: »chi può trovare uno che non si è saziato con la sua carne?
31
(inoltre nessun forestiero passava la notte all’aperto, perchè aprivo le mie porte al viandante)
32
se ho coperto i miei peccati come Adamo celando la mia colpa in petto,
33
perché avevo paura della grande folla e il disprezzo delle famiglie mi spaventava, sí da star zitto senza uscir di casa.
34
Oh, avessi uno che mi ascoltasse! Ecco la mia firma! L’Onnipotente mi risponda! Il mio avversario scriva un documento,
35
e io lo porterei certamente sulle mie spalle e lo cingerei come un diadema;
36
gli renderei conto di tutti i miei passi, presentandomi a lui come un principe.
37
Se la mia terra grida contro di me e i suoi solchi piangono insieme ad essa,
38
se ho mangiato il suo frutto senza pagare, se ho fatto esalare l’ultimo respiro ai suoi padroni,
39
invece di grano crescano spine, ed erbacce al posto dell’orzo«.
40
Qui terminano le parole di Giobbe.
Génèse 6:9
Questa è la discendenza di Noè. Noè fu uomo giusto e irreprensibile tra i suoi contemporanei. Noè camminò con DIO.
Génèse 17:1
Quando Abramo ebbe novantanove anni, l’Eterno gli apparve e gli disse: »Io sono il Dio onnipotente; cammina alla mia presenza, e sii integro;
2 Rois 20:3
»Ti supplico, o Eterno, ricordati come ho camminato davanti a te con fedeltà e con cuore integro e ho fatto ciò che è; bene ai tuoi occhi«. Poi Ezechia scoppio in un gran pianto.
2 Chroniques 31:20
Ezechia fece cosí in tutto Giuda; fece ciò che è buono, retto e vero davanti all’Eterno, il suo DIO.
2 Chroniques 31:21
In ogni lavoro che intraprese per il servizio della casa di DIO, per la legge e per i comandamenti, per cercare il suo DIO, egli lo fece con tutto il suo cuore; per questo egli prosperò.
Luc 1:6
Erano entrambi giusti agli occhi di Dio, camminando irreprensibili in tutti i comandamenti e le leggi del Signore.
Génèse 22:12
L’Angelo disse: »Non stendere la tua mano contro il ragazzo e non gli fare alcun male; ora infatti so che tu temi Dio, poiché non mi hai rifiutato tuo figlio, l’unico tuo figliuolo«.
Proverbes 8:13
Il timore dell’Eterno è odiare il male; io odio la superbia, l’arroganza, la via malvagia e la bocca perversa.
Proverbes 16:6
Con la bontà e la verità l’iniquità si espia, e con il timore dell’Eterno uno si allontana dal male.
1 Pierre 3:11
si ritragga dal male e faccia il bene, cerchi la pace e la persegua,