Esdras 7:21-24
21
Io, il re Artaserse, do ordine a tutti i tesorieri della regione oltre il Fiume: tutto ciò che chiederà il sacerdote Esdra lo scriba della legge del Dio del cielo, sia eseguito prontamente
22
fino a cento talenti d’argento, cento cori di grano, cento bati di vino, cento bati di olio e sale in quantità illimitata.
23
Tutto quello che è comandato dal Dio del cielo venga eseguito diligentemente per la casa del Dio del cielo. Perché l’ira dovrebbe venire sul regno del re e dei suoi figli?
24
Inoltre vi rendiamo noto che non è lecito riscuotere tributo, imposta o pedaggio da alcuno dei sacerdoti, Leviti, cantori, portinai, Nethinei e servi di questa casa di Dio.
Esdras 4:7-23
7
In seguito, al tempo di Artaserse, Bishlam, Mithredath, Tabeel e gli altri loro colleghi scrissero ad Artaserse, re di Persia. La lettera era scritta in caratteri aramaici e tradotta in aramaico.
8
Rehum il governatore e Scimshai il segretario scrissero una lettera contro Gerusalemme al re Artaserse dal seguente tenore:
9
»Rehum il governatore, Scimshai il segretario e gli altri loro colleghi, i Dinaiti, gli Afarsathkiti, i Tarpeliti, gli Afaresiti, gli Arkeviti, i Babilonesi, i Shushankiti, i Dehaviti, gli Elamiti,
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e gli altri popoli che il grande e illustre Osnappar ha deportato e stabilito nella città di Samaria e nel resto della regione oltre il Fiume, eccetera«.
11
Ecco la copia della lettera che essi gli inviarono: »Al re Artaserse, dai tuoi servi, gli uomini della regione oltre il Fiume, eccetera.
12
Sia reso noto al re che i Giudei, che sono partiti da te e sono venuti presso di noi a Gerusalemme stanno riedificando la città ribelle, e malvagia, e ne ricostruiscono le mura e riparano le fondamenta.
13
Ora sia reso noto al re che se questa città viene riedificata e le sue mura terminate, essi non pagheranno piú alcun tributo, imposta o pedaggio, e il tesoro del re ne soffrirà.
14
Ora, poiché noi riceviamo sostentamento dal palazzo e non ci sembra giusto vedere il disonore del re, perciò mandiamo questa informazione al re,
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perché si facciano ricerche nel libro delle memorie dei tuoi padri, e nel libro delle memorie troverai e verrai a conoscere che questa città è una città ribelle, perniciosa ai re e alle province, e vi si fomentano ribellioni fin dai tempi antichi. Per questa ragione la città fu distrutta.
16
Noi facciamo sapere al re che, se questa città viene riedificata e le sue mura terminate, non ti resterà piú alcun possedimento nella regione oltre il Fiume«.
17
Il re mandò questa risposta: »A Rehum il governatore, a Scimshai il segretario e al resto dei loro colleghi che dimorano in Samaria e nel resto della regione oltre il Fiume: Salute, eccetera.
18
La lettera che ci avete mandata è stata accuratamente letta davanti a me.
19
Io ho dato ordine di far ricerche, e si è trovato che questa città fin dai tempi antichi è insorta contro i re e in essa si sono fatte ribellioni e sedizioni.
20
A Gerusalemme ci sono stati re potenti che hanno dominato su tutto il paese oltre il Fiume, e ai quali si pagavano tributi, imposte e pedaggi.
21
Date dunque ordine che quegli uomini sospendano i lavori e che quella città non sia ricostruita fino a che da me ne sia dato ordine.
22
State attenti ora e non trascurate di fare questo. Perché mai il danno dovrebbe crescere a scapito del re?«.
23
Non appena la copia della lettera del re Artaserse fu letta davanti a Rehum, a Scimshai il segretario e ai loro colleghi, essi andarono in fretta a Gerusalemme dai Giudei e li obbligarono a sospendere i lavori con la forza delle armi.
Esdras 5:6-17
6
Questa è una copia della lettera mandata al re Dario da Tattenai, governatore della regione oltre il Fiume, da Scethar-Boznai e dai suoi colleghi, gli Afarsekiti, che erano oltre il Fiume.
7
Gli inviarono una lettera scritta in questo modo: »Al re Dario, perfetta salute!
8
Sia noto al re che noi siamo andati nella provincia di Giuda, al tempio del grande Dio. Esso viene costruito con grosse pietre e mettendo legname nelle pareti. Questo lavoro viene fatto con cura e procede bene nelle loro mani.
9
Noi abbiamo interrogato quegli anziani e abbiamo parlato loro cosí: »Chi vi ha dato ordine di edificare questo tempio e di costruire queste mura?«.
10
Abbiamo anche loro chiesto i loro nomi, perché potessimo mettere per scritto i nomi degli uomini che stanno loro a capo, e quindi farteli conoscere.
11
Ed essi ci hanno cosí risposto, dicendo: »Noi siamo i servi del Dio del cielo e della terra e riedifichiamo il tempio che era stato edificato molti anni fa; un grande re d’Israele l’aveva edificato e portato a termine.
12
Avendo però i nostri padri provocato ad ira il Dio del cielo, egli li diede in mano di Nebukadnetsar, re di Babilonia, il Caldeo, il quale distrusse questo tempio e deportò il popolo a Babilonia.
13
Ma nel primo anno di Ciro, re di Babilonia, il re Ciro diede ordine di costruire questa casa a Dio.
14
Inoltre il re Ciro tirò fuori dal tempio di Babilonia gli utensili d’oro e d’argento della casa di Dio, che Nebukadnetsar aveva tolto dal tempio di Gerusalemme e portato nel tempio di Babilonia, e li fece consegnare a uno chiamato Sceshbatsar, che egli aveva fatto governatore,
15
dicendogli: Prendi questi utensili e va’ a riporli nel tempio che è in Gerusalemme, e la casa di Dio sia riedificata nel suo luogo.
16
Allora lo stesso Sceshbatsar venne e gettò le fondamenta della casa di Dio che è in Gerusalemme; da quel tempo fino ad ora essa è in costruzione, ma non è ancora finita".
17
Perciò ora, se cosí piace al re, si facciano ricerche nella casa dei tesori del re che è in Babilonia, per vedere se il re Ciro ha veramente emesso un ordine di costruire questa casa di Dio a Gerusalemme; e il re ci faccia pervenire la sua decisione in proposito«.
Esdras 6:13
Allora Tattenai, governatore della regione oltre il Fiume, Scethar-Boznai e i loro colleghi fecero esattamente come il re Dario aveva mandato a dire.
Esaïe 56:6
I figli degli stranieri che si sono uniti all’Eterno per servirlo, per amare il nome dell’Eterno e per essere suoi servi, tutti quelli che osservano il sabato senza profanarlo e si attengono fermamente al mio patto,
Esaïe 56:7
li condurrò sul mio monte santo e li riempirò di gioia nella mia casa d’orazione, i loro olocausti e i loro sacrifici saranno graditi sul mio altare, perché la mia casa sarà chiamata una casa di orazione per tutti i popoli«.
Actes 18:27
Poi, volendo egli passare in Acaia, i fratelli lo incoraggiarono e scrissero ai discepoli che l’accogliessero. Giunto colà, egli fu di grande aiuto a coloro che avevano creduto mediante la grazia.
Apocalypse 12:16
ma la terra soccorse la donna, e la terra aprí la sua bocca ed inghiottí il fiume che il dragone aveva riversato dalla sua bocca.